Caso Garlasco: analisi del DNA estesa ad amici di Poggi
Nuovi sviluppi nell'omicidio Garlasco: indagini su Andrea Sempio e prelievo di DNA
Un'inchiesta che sembrava archiviata torna a far parlare di sé. A distanza di anni dall'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, i Carabinieri hanno riaperto le indagini, concentrandosi sulla figura di Andrea Sempio. Secondo quanto emerso, dal 2023 sono in corso accertamenti che hanno portato al prelievo di "campioni biologici" non solo da Sempio, ma anche da altri soggetti. Questi ultimi, definiti "abituali frequentatori di casa Poggi", sarebbero stati sottoposti a prelievo di materiale genetico al fine di effettuare comparazioni.
Tra i soggetti coinvolti nell'acquisizione di DNA figurano anche Marco Poggi, fratello della vittima, e due suoi amici, che non risultano indagati. La scelta di includere questi soggetti nell'attività investigativa suggerisce la volontà degli inquirenti di esaminare un ampio spettro di profili genetici per un'analisi completa e comparativa, al fine di trovare eventuali elementi probatori che possano fornire nuovi spunti alle indagini. L'obiettivo è quello di chiarire definitivamente alcuni punti oscuri rimasti irrisolti nel corso degli anni.
Questa nuova fase investigativa rappresenta una svolta significativa nel caso Poggi. L'acquisizione di campioni biologici da più persone, compreso il fratello della vittima e amici di famiglia, denota una strategia investigativa volta a ricostruire minuziosamente gli eventi e le relazioni tra le persone coinvolte, anche quelle apparentemente marginali.
La notizia, pur senza dettagli specifici sul tipo di elementi emersi o sulle ipotesi investigative, riaccende i riflettori su uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni. L'attenzione mediatica è inevitabilmente alta, con la speranza che questa nuova indagine possa finalmente portare alla luce la verità sull'omicidio di Chiara Poggi e fornire giustizia alla famiglia.
La Procura di Pavia, competente per territorio, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali al riguardo, preferendo mantenere il massimo riserbo sulle indagini in corso. La riservatezza è comprensibile, considerata la delicatezza del caso e la necessità di non compromettere le indagini con comunicazioni premature.
L'evolversi delle indagini sarà seguito con grande interesse, in attesa di eventuali sviluppi che possano portare a nuove rivelazioni e, si spera, alla definitiva chiusura di questo doloroso capitolo.
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