Carlo III a Roma: un omaggio a Dante, tra aneddoti e memoria di Falcone

Re Carlo a Montecitorio: un discorso storico
Un evento senza precedenti nella storia recente: Re Carlo III ha parlato oggi a Montecitorio, rivolgendosi alle Camere italiane in un discorso di venti minuti in italiano.
L'emozione era palpabile nell'Aula magna gremita. Il Sovrano britannico, con un'apertura di grande umiltà, ha esordito con le parole: “Spero di non rovinare la lingua di Dante”, suscitando un'ondata di applausi e sorrisi. Ma ben presto, il tono si è fatto solenne e serio.
Il discorso, sorprendentemente fluido e ricco di contenuti, si è focalizzato su temi di grande attualità. Re Carlo ha mostrato una forte adesione ai valori europeisti, sottolineando l'importanza della collaborazione internazionale per affrontare le sfide globali. Ha poi dedicato una parte significativa del suo intervento alla tutela dell'ambiente, ribadendo l'urgenza di azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico.
Un passaggio particolarmente toccante è stato quello dedicato alla democrazia. Il Re ha espresso la sua profonda ammirazione per le istituzioni italiane, evidenziando il ruolo fondamentale del Parlamento nel garantire la libertà e i diritti dei cittadini. In questo contesto, ha citato Giovanni Falcone, ricordando il suo sacrificio nella lotta alla mafia e il suo impegno per la giustizia e per la legalità. Un omaggio sentito e carico di significato, accolto da un lungo e commosso applauso.
La scelta di pronunciare il discorso in italiano, preparato con cura e impegno, ha ulteriormente amplificato l'impatto delle sue parole. Non si è trattato di una semplice dichiarazione di cortesia, ma di un vero e proprio atto politico, teso a rafforzare i legami tra Italia e Regno Unito, ponendo in luce valori condivisi e la necessità di una collaborazione sempre più stretta per il futuro.
L'intervento di Re Carlo è stato molto più che una visita di Stato: un momento storico, un'occasione di dialogo e di riflessione su temi cruciali per l'Europa e il mondo. Un discorso che rimarrà a lungo impresso nella memoria di tutti coloro che hanno avuto l'onore di ascoltarlo. Un gesto di grande apertura e di profondo rispetto per la cultura e le istituzioni italiane, che suggella un legame speciale tra due nazioni.
La visita di Sua Maestà si è conclusa con un breve incontro con la Presidente del Senato e il Presidente della Camera. L'atmosfera, a quanto riportato dalle fonti, è stata di grande cordialità e apprezzamento per il messaggio potente e significativo portato dal sovrano britannico.
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