**Bilancio statale senza priorità: trascurati sicurezza e costi energetici.**

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DEF al vaglio: PIL in frenata, scontro politico infuocato
ROMA - Il Consiglio dei ministri è riunito oggi per esaminare il Documento di Economia e Finanza (DEF), un appuntamento cruciale che delinea le prospettive economiche del Paese. Tuttavia, le prime indiscrezioni rivelano un quadro meno roseo del previsto, con una revisione al ribasso delle stime di crescita del PIL. Si prevede ora una crescita dimezzata rispetto alle previsioni iniziali, un dato che ha immediatamente scatenato un acceso dibattito politico.
Le opposizioni non hanno tardato a manifestare il proprio dissenso. "Questo DEF è un'operazione di pura propaganda", ha dichiarato un esponente di spicco del Movimento 5 Stelle. "Il governo sta nascondendo la vera portata della crisi economica, illudendo i cittadini con promesse irrealizzabili".
Ancora più dura la reazione del Partito Democratico. "Le cifre parlano chiaro: il governo non ha una visione strategica per il futuro del Paese", ha affermato un deputato del PD. "Stanno ignorando le vere emergenze, come la crisi energetica e l'aumento dell'inflazione, con conseguenze devastanti per le famiglie e le imprese".
Nel frattempo, all'interno della maggioranza emergono nuove tensioni. La Lega, in particolare, ha ribadito la propria ferma opposizione a ulteriori aumenti delle spese militari. "In un momento di difficoltà economica come questo, il riarmo non è una priorità", ha dichiarato un senatore del Carroccio. "Dobbiamo concentrare le risorse sugli interventi a sostegno delle fasce più deboli della popolazione e sulla crescita economica sostenibile".
Fonti interne al governo rivelano che il DEF non prevede misure specifiche per affrontare le criticità del settore della Difesa e le crescenti difficoltà legate ai costi dell'energia. Questa omissione rischia di alimentare ulteriormente le polemiche e di compromettere la tenuta della maggioranza.
La discussione sul DEF si preannuncia lunga e complessa, con il rischio di una profonda spaccatura tra governo e opposizioni, e anche all'interno della stessa maggioranza. Resta da vedere se il governo riuscirà a trovare un punto di equilibrio per garantire la stabilità economica e politica del Paese.
Seguiranno aggiornamenti.
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