Assoluzione di Alex Cotoia: agì per difendersi dal padre abusivo.

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Assoluzione per il Figlio: "Legittima Difesa dal Padre Violento". L'Avvocato Cotoia: "Coltelli Forse Usati Anche dal Padre"
Roma, [Data Odierna] - Una sentenza ha scosso l'opinione pubblica: un giovane è stato assolto dall'accusa di aver aggredito il padre. Il verdetto, emesso oggi dal tribunale, si basa sulla legittima difesa. L'avvocato difensore, Alex Cotoia, ha rilasciato dichiarazioni che gettano nuova luce sulla vicenda.
Il fulcro della difesa, come spiegato dall'avvocato Cotoia, risiede nella dinamica degli eventi e nel contesto di violenza domestica in cui si sarebbero svolti. "I coltelli utilizzati dal ragazzo contro il genitore - ha dichiarato l'avvocato Cotoia - potrebbero essere stati usati pure da quest’ultimo. Non escludiamo che il padre avesse una consuetudine nell'utilizzo di tali strumenti, e che il ragazzo abbia agito per proteggersi da un'aggressione imminente e concreta."
La corte ha accolto la tesi della difesa, ritenendo che il giovane abbia agito in stato di necessità, spinto dalla paura e dalla necessità di difendersi da un padre descritto come violento. Le motivazioni complete della sentenza saranno rese note nei prossimi giorni, ma le parole dell'avvocato Cotoia sottolineano come il caso sia stato letto alla luce di un passato di abusi e soprusi.
La vicenda riapre il dibattito sulla violenza domestica e sulla difficoltà, per le vittime, di trovare giustizia e protezione. Il caso, pur con l'assoluzione, lascia aperte molte domande sulla gestione di situazioni familiari complesse e sul ruolo delle istituzioni nella prevenzione e nel contrasto della violenza tra le mura domestiche.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno.
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