Caso Stasi: stop alla semilibertà, dubbi sul perito di Pavia

Caso Stasi: stop alla semilibertà,  dubbi sul perito di Pavia

Incidente probatorio a Pavia: il caso Yara, nuove tensioni

Pavia - Si è svolto oggi a Pavia l'incidente probatorio sulla maxi consulenza genetica relativa ai DNA maschili rinvenuti su alcuni reperti del caso Yara Gambirasio. L'udienza, carica di tensione, ha visto nuovamente al centro del dibattimento la figura di Andrea Sempio, il cui legale ha denunciato un vero e proprio accanimento nei suoi confronti, definendo la situazione "una tortura". Nonostante le difficoltà, il legale ha sottolineato la fermezza del suo assistito: "Sempio tiene botta".


Nel frattempo, a Milano, la Procura ha respinto la richiesta di semilibertà per Massimo Stasi, altra figura coinvolta nel complesso caso. Una decisione che aggiunge ulteriore complessità al quadro investigativo già intricato. A Pavia, inoltre, si registra un ulteriore sviluppo: il Pubblico Ministero ha ricusato il super esperto genetico che aveva lavorato sul caso, decisione che inevitabilmente prolungherà i tempi del processo e alimenterà le discussioni sulla gestione delle indagini.


La consulenza genetica rappresenta un punto cruciale dell'intera vicenda. L'esame dei DNA maschili sui reperti, infatti, potrebbe fornire elementi decisivi per chiarire definitivamente la dinamica dei fatti e stabilire le responsabilità. L'incidente probatorio di oggi ha visto gli esperti confrontarsi sulle analisi e sulle interpretazioni dei dati genetici, un lavoro delicato e complesso che richiede la massima attenzione e precisione. Le conclusioni di questa perizia saranno fondamentali per il prosieguo delle indagini e per il processo.


L'atmosfera in aula è stata tesa, con gli avvocati che hanno dibattuto animatamente sulle varie questioni. La difesa di Sempio continua a ribadire la mancanza di prove concrete a carico del proprio assistito, sottolineando l'importanza di un'accurata valutazione di tutti gli elementi a disposizione. La vicenda, dunque, rimane aperta e ricca di interrogativi, con l'attenzione mediatica e giudiziaria fortemente concentrata sugli sviluppi futuri.


La ricusazione del super esperto getta un'ombra ulteriore sul caso, sollevando dubbi sulla gestione delle competenze e sulle possibili implicazioni procedurali. La strada verso la verità, dunque, appare ancora lunga e tortuosa, con gli sviluppi futuri che promettono di essere altrettanto intricati e decisivi per la comprensione di uno dei casi giudiziari più complessi degli ultimi anni.

(09-04-2025 14:33)