Post-Netanyahu, Trump torna all'attacco contro Europa e Cina

Trump: Dazi permanenti, ma non chiude la porta ai negoziati
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito oggi la sua ferma decisione sui dazi, innescando nuove tensioni sui mercati finanziari internazionali. Dopo un incontro con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha attaccato sia l'Europa che la Cina, affermando che le misure protezionistiche potrebbero essere permanenti.
La dichiarazione, rilasciata a margine dell'incontro con Netanyahu, ha provocato un immediato calo degli indici azionari in tutto il mondo. Gli investitori, già preoccupati per l'escalation delle tensioni commerciali globali, hanno reagito con nervosismo alla mancanza di chiarezza sulle future mosse dell'amministrazione americana.
"Questi dazi potrebbero essere permanenti," ha dichiarato Trump, aggiungendo però una nota di cautela: "Non escludiamo la possibilità di avviare negoziati, ma solo se le condizioni saranno favorevoli agli Stati Uniti. L'Europa e la Cina devono capire che non possiamo permettere pratiche commerciali sleali."
Le parole del Presidente americano hanno riacceso il dibattito sulla guerra commerciale globale, con gli esperti che esprimono preoccupazione per le possibili ripercussioni negative sull'economia mondiale. L'incertezza riguardo alla durata dei dazi e alla volontà di negoziare da parte di Trump sta alimentando l'instabilità dei mercati. La mancanza di un chiaro programma di azione da parte dell'amministrazione americana lascia gli operatori finanziari in una situazione di estrema volatilità.
La posizione di Trump è stata criticata da molti analisti, che sottolineano i potenziali danni causati da una politica protezionistica a lungo termine. L'impatto sui consumatori, sia americani che internazionali, potrebbe essere significativo, con un aumento dei prezzi e una riduzione della scelta di prodotti. La situazione richiede una maggiore chiarezza da parte dell'amministrazione americana per evitare un ulteriore peggioramento della situazione già critica.
Seguiranno aggiornamenti. Per approfondire la questione dei dazi americani, si consiglia di consultare il sito del United States International Trade Commission per informazioni ufficiali.
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