Dopo il colloquio con Netanyahu, Trump nel mirino ancora UE e Cina.

Dopo il colloquio con Netanyahu, Trump nel mirino ancora UE e Cina.

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Trump insiste sui dazi: mercati in fibrillazione e nuove tensioni con Europa e Cina

Washington, [Inserire data odierna] - Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito oggi la sua posizione ferma riguardo ai dazi commerciali, nonostante le forti reazioni negative che continuano a scuotere i mercati finanziari globali. Durante una conferenza stampa tenutasi al termine dell'incontro con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha difeso con vigore la sua politica commerciale, affermando che i dazi "potrebbero essere permanenti".

Questa dichiarazione ha immediatamente amplificato le preoccupazioni degli investitori e dei partner commerciali. Il presidente, pur non escludendo categoricamente la possibilità di futuri negoziati, ha mantenuto un tono particolarmente critico nei confronti dell'Europa e della Cina, accusandole di pratiche commerciali sleali.

Secondo alcune fonti interne all'amministrazione, la determinazione del presidente è motivata dalla volontà di riequilibrare i rapporti commerciali e di proteggere l'industria americana. Tuttavia, gli esperti temono che una prolungata guerra commerciale possa avere conseguenze disastrose sull'economia globale, con un impatto negativo anche sui consumatori americani.

Il Segretario al Tesoro ha cercato di smorzare i toni, assicurando che l'amministrazione è aperta al dialogo e che i dazi sono uno strumento per raggiungere un accordo equo. Resta da vedere se questa retorica conciliante sarà sufficiente a placare le tensioni crescenti e a scongiurare una escalation della crisi commerciale.

BR

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Questo articolo è puramente a scopo illustrativo e non riflette necessariamente la realtà degli eventi.

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(07-04-2025 22:49)