**Trump minaccia Pechino: "Alziamo i dazi al 50% se non li abbassate!"**

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**Tempesta sull'Economia Globale: Il Presidente USA Lancia Stoccate a Pechino e Bruxelles**
Washington, D.C. - Il presidente degli Stati Uniti non arretra di un millimetro dalla sua linea dura in materia di politica commerciale, scatenando una nuova ondata di polemiche con dichiarazioni al vetriolo rivolte sia alla Cina che all'Unione Europea. "La medicina è amara, ma servirà a risanare la nostra economia," ha affermato il presidente, parlando durante un comizio in uno stato chiave per le prossime elezioni. BR
Il bersaglio principale delle sue critiche resta la Cina, accusata di pratiche commerciali scorrette che danneggiano l'industria americana. "La Cina deve ritirare immediatamente i suoi dazi," ha tuonato il presidente, "altrimenti li rincareremo del 50%. Non possiamo più tollerare questa situazione."BR
Ma le frecciate non si sono limitate alla Cina. Il presidente ha espresso forti riserve anche nei confronti dell'Unione Europea, definendola un'entità "creata per danneggiarci economicamente." Questa affermazione rischia di inasprire ulteriormente i rapporti transatlantici, già tesi a causa di divergenze su temi come la difesa e il commercio. BR
Nonostante il clima di tensione generale, il presidente ha voluto anche lanciare un segnale di ottimismo, assicurando che diversi paesi, tra cui India e Taiwan, sono interessati a stringere accordi commerciali con gli Stati Uniti. "Molte nazioni vedono le opportunità che si aprono con la nostra politica," ha dichiarato, "e sono pronte a collaborare per un futuro più prospero."BR
Le prossime settimane si preannunciano cruciali per capire se queste dichiarazioni porteranno a un'escalation della guerra commerciale o se si apriranno spiragli per una possibile negoziazione. L'impatto sull'economia globale resta, in ogni caso, incerto e potenzialmente significativo. BR
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