Trump e il "Panican": quando la paura di Wall Street diventa neologismo.

Trump e il "Panican": quando la paura di Wall Street diventa neologismo.

Panican: Il neologismo trumpiano per zittire le paure (o per prenderle in giro?)

L'economia globale trema, i mercati oscillano, e la minaccia di una guerra commerciale senza precedenti incombe. Ma per il presidente americano, Donald Trump, c'è una parola magica per affrontare la crisi: Panican. Un neologismo, coniato ad hoc, per invitare alla calma, ma che molti interpretano come un tentativo di sminuire le preoccupazioni, se non addirittura di schernire chi teme gli effetti disastrosi dei nuovi dazi.

La parola, apparsa sui social media e rimbalzata sui maggiori network internazionali, è diventata virale, generando un'ondata di commenti, analisi e ironia. Trump, con il suo stile inconfondibile, ha usato Panican in diversi interventi pubblici, apparentemente per tranquillizzare gli investitori e i cittadini preoccupati per le conseguenze economiche delle sue politiche protezionistiche. Il suo intento, però, sembra essere molto più sfumato.

"Non c'è bisogno di Panican", ha scritto su Twitter, in un messaggio che ha fatto il giro del mondo. Ma la scelta lessicale, la costruzione stessa del termine, suggerisce una ben diversa lettura. Il suffisso "-ican", che richiama termini come "American" o "Republican", sembra quasi voler deridere chi cede al panico, quasi a voler etichettare come irrazionali e poco informati coloro che esprimono preoccupazioni riguardo alle conseguenze economiche delle sue decisioni.

Molti analisti economici, infatti, hanno espresso forti timori riguardo alla possibilità di un rallentamento globale, di una recessione, e di una crisi finanziaria a seguito delle nuove barriere commerciali imposte dall'amministrazione Trump. L'aumento dei dazi sulle importazioni cinesi, in particolare, ha creato incertezza nei mercati, con conseguenti fluttuazioni delle borse mondiali. In questo scenario, il termine Panican suona come un tentativo di minimizzare la gravità della situazione, se non addirittura di sminuire le legittime preoccupazioni di economisti ed esperti.

La strategia di comunicazione di Trump, basata sull'utilizzo di un linguaggio spesso provocatorio e diretto, è ormai nota. Ma l'invenzione di Panican rappresenta un nuovo livello di ironia e di controllo della narrazione, che mette in luce la complessa dinamica tra la retorica presidenziale e le reali conseguenze delle sue decisioni sull'economia globale. Rimane da vedere se questa strategia di comunicazione riuscirà a placare le paure o se, al contrario, alimenterà ulteriormente la crisi di fiducia nei mercati internazionali.

(08-04-2025 11:40)