Truffe online: biglietti Colosseo, il gioco dei bot e del "freezing"

Truffe online: biglietti Colosseo, il gioco dei bot e del "freezing"

Così i bot svuotano il Colosseo: biglietti a prezzi gonfiati per i turisti

Il mercato dei biglietti del Colosseo è terreno fertile per una vera e propria guerra ai prezzi, condotta con armi tecnologiche sofisticate e poco trasparenti. Dietro il fenomeno dei finti sold out e delle improvvise impennate dei costi si cela un'intricata rete di bot, programmi automatici che acquistano massicciamente i biglietti per poi rivenderli a prezzi maggiorati, spesso inclusi in pacchetti turistici proposti ad ignari viaggiatori.

La tecnica è semplice ma efficace: i bot, grazie alla loro velocità e capacità di aggirare i sistemi di sicurezza online, riescono ad accaparrarsi una grossa fetta dei biglietti disponibili nel giro di pochi secondi, creando artificialmente una situazione di esaurimento scorte. Questo freezing, come viene definito in gergo tecnico, crea un senso di urgenza e scarsità, spingendo i turisti disperati a rivolgersi ai rivenditori privati, che offrono i biglietti a prezzi molto superiori a quelli ufficiali. Spesso si parla di incrementi del 50%, o anche di più, rispetto al costo originale.

Ma come avviene concretamente questa operazione? I bot sono programmati per monitorare costantemente la disponibilità dei biglietti sul sito ufficiale del Parco Archeologico del Colosseo. Non appena vengono rilasciati nuovi biglietti, i bot li acquistano istantaneamente, in quantità significative, svuotando di fatto il mercato ufficiale. Successivamente, questi biglietti vengono immessi nel circuito della rivendita parallela, spesso tramite piattaforme online poco regolamentate o agenzie di viaggi che includono il biglietto nel pacchetto turistico a un prezzo decisamente gonfiato.

Il fenomeno sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, danneggiando sia i visitatori, costretti a pagare di più per un servizio che dovrebbe essere accessibile a tutti, sia l'immagine stessa del Colosseo e di Roma. La lotta contro questa pratica illegale richiede un impegno congiunto da parte delle autorità, dei gestori del sito e delle piattaforme online per rafforzare i sistemi di sicurezza e contrastare l'azione dei bot, garantendo un accesso equo e trasparente al sito archeologico più famoso al mondo. È fondamentale, inoltre, sensibilizzare i turisti ad acquistare i biglietti solo dai canali ufficiali, evitando di cadere nelle trappole dei rivenditori abusivi.

Le autorità competenti sono chiamate ad intensificare i controlli e a sviluppare strategie efficaci per contrastare questo fenomeno, garantendo che il patrimonio culturale italiano sia accessibile a tutti, senza subire gli effetti distorsivi di una speculazione selvaggia alimentata da algoritmi e tecnologia.

Per approfondire il tema dei bot e della vendita di biglietti online si consiglia di consultare il sito del Garante per la protezione dei dati personali e l'Antitrust italiano, che si occupano della tutela dei consumatori e della legalità nel commercio elettronico.

(08-04-2025 10:37)