Sequestro a San Giorgio a Cremano: 15enne liberato, riscatto chiesto di 1,5 milioni

Sequestro a San Giorgio a Cremano: 15enne liberato, richiesta di riscatto da 1,5 milioni
Un incubo durato ore per un quindicenne di San Giorgio a Cremano, figlio di un imprenditore. Il ragazzo è stato rapito da un commando di uomini incappucciati che lo hanno trascinato a forza su un furgone bianco, poi risultato rubato. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per sequestro di persona a scopo di estorsione.
Secondo le prime ricostruzioni, il sequestro si è consumato nella tarda serata di ieri. Il giovane è stato avvicinato da alcuni individui, che lo hanno immobilizzato e condotto via con violenza. La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese, generando allarme e preoccupazione tra i residenti. La famiglia, dopo aver constatato la scomparsa del ragazzo, ha immediatamente allertato le forze dell'ordine.
Le indagini, coordinate dalla Procura, si sono concentrate fin da subito sulla ricostruzione della dinamica del rapimento e sull'identificazione dei responsabili. Gli inquirenti hanno lavorato incessantemente per rintracciare il giovane e hanno raccolto testimonianze e analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. La richiesta di riscatto, pari a 1,5 milioni di euro, ha confermato il movente estorsivo del sequestro.
La polizia, grazie ad un'operazione fulminea, è riuscita a localizzare il furgone utilizzato dai rapitori e a liberare sano e salvo il quindicenne. Le operazioni di polizia si sono concluse con successo, riportando un'ancora di speranza alla comunità profondamente scossa da questo evento. L'arresto dei responsabili rimane l'obiettivo primario delle indagini, che proseguiranno a ritmo serrato nelle prossime ore e giorni.
L'episodio ha gettato una luce sinistra sulla sicurezza della zona, sollevando interrogativi sulla necessità di potenziare i controlli e la sorveglianza. La comunità di San Giorgio a Cremano è in stato di shock, mentre la famiglia del ragazzo, dopo il sollievo per la liberazione, si stringe attorno al figlio per aiutarlo a superare il trauma subito.
La Procura sta lavorando senza sosta per fare piena luce sulla vicenda e assicurare alla giustizia i colpevoli. Seguiremo gli sviluppi di questa complessa inchiesta e vi terremo aggiornati su ogni novità.
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