Omicidio-suicidio vicino a scuola: precedenti denunce della vittima

Terrore a Marano: Omicidio nel traffico, poi suicidio dell'aggressore
Marano di Napoli, è stata teatro di un drammatico omicidio seguito da suicidio avvenuto questa mattina. Milko Gargiulo, 40 anni, è stato ucciso da Andrea Izzo, 45 anni, ex compagno della donna con cui Gargiulo aveva una relazione. La tragedia si è consumata nel traffico cittadino, vicino ad una scuola elementare.
Secondo le prime ricostruzioni, Gargiulo era riuscito a sfuggire ad un primo attacco da parte di Izzo. Quest'ultimo, dopo averlo inseguito e raggiunto nel traffico, gli ha sparato, causandone la morte sul colpo. Un particolare agghiacciante emerge dalle indagini: Izzo avrebbe scattato una fotografia a Gargiulo subito dopo l'aggressione, inviandola poi alla sua ex compagna con un agghiacciante commento. Il messaggio, al vaglio degli inquirenti, sarebbe una confessione implicita dell'omicidio.
L'orrore non si è concluso qui. Dopo aver ucciso Gargiulo, Izzo si è tolto la vita con la stessa arma utilizzata per l'omicidio. Le autorità hanno rinvenuto il corpo dell'uomo senza vita vicino all'auto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, stanno cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti, analizzando i messaggi scambiati tra Izzo e la sua ex compagna, nonché i tabulati telefonici.
Un dettaglio inquietante emerge: Gargiulo aveva precedentemente denunciato Izzo alle forze dell'ordine per minacce e molestie. Una denuncia che, purtroppo, non è bastata a scongiurare la tragedia. L'episodio solleva serie questioni sulla protezione delle vittime di violenza e sulla necessità di una maggiore attenzione alle segnalazioni di pericolo.
La comunità di Marano è sotto shock per quanto accaduto. L'omicidio, avvenuto a pochi metri da una scuola, ha seminato terrore e sgomento tra i cittadini. Gli inquirenti stanno lavorando incessantemente per fare piena luce su questa vicenda drammatica, che lascia un profondo segno di dolore e interroga sulle falle di un sistema che, evidentemente, non ha saputo proteggere una vittima che aveva chiesto aiuto.
Seguiranno aggiornamenti.
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