Gaza: raid israeliani, 26 morti, 5 bambini

Raid israeliani a Gaza: 26 morti, tra cui 5 bambini, secondo la Protezione Civile palestinese
Un bilancio drammatico emerge dalla notte di attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza.La Protezione Civile palestinese ha diffuso questa mattina un comunicato stampa che parla di almeno 26 morti, tra cui 5 bambini, a seguito dei raid aerei avvenuti tra la notte e l'alba. Il numero delle vittime potrebbe purtroppo aumentare nelle prossime ore, considerando le gravi condizioni di alcuni feriti ricoverati negli ospedali della zona, già oberati di lavoro.
L'esercito israeliano, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul numero delle vittime.
Si limita a confermare la prosecuzione delle operazioni militari nella Striscia, giustificandole come risposta a "minacce imminenti" da parte di gruppi armati palestinesi. Le notizie provenienti dalla zona sono frammentarie e spesso contrastanti, ma la gravità della situazione è innegabile. Testimonianze raccolte da diverse agenzie di stampa internazionali parlano di bombardamenti intensi e prolungati su obiettivi civili, tra cui abitazioni private e infrastrutture.
La comunità internazionale esprime profonda preoccupazione per l'escalation di violenza e lancia un appello accorato per la de-escalation immediata del conflitto. Organizzazioni umanitarie come l'ONU e la Croce Rossa stanno lavorando senza sosta per fornire assistenza medica e umanitaria alle popolazioni colpite. La situazione è critica, con la necessità urgente di corridoi umanitari per facilitare l'accesso agli aiuti e l'evacuazione dei civili.
La crisi umanitaria a Gaza si aggrava ulteriormente.
Già alle prese con una grave crisi economica e con un blocco israeliano da anni, la Striscia di Gaza vede ora la sua popolazione costretta a affrontare una nuova tragedia. L'accesso all'acqua potabile, all'elettricità e alle medicine è ulteriormente compromesso, aggravando le condizioni di vita di milioni di persone.
Il mondo osserva con apprensione gli sviluppi in corso, sperando in una rapida soluzione diplomatica che possa evitare un ulteriore aumento del numero delle vittime e impedire che la situazione degeneri ulteriormente. Seguiremo gli sviluppi e vi terremo aggiornati sugli eventi. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i siti di organizzazioni umanitarie internazionali come l'UNRWA https://www.unrwa.org/ e il Comitato Internazionale della Croce Rossa https://www.icrc.org/.
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