Colosseo: sanzione Antitrust per la vendita dei biglietti

Colosseo: sanzione Antitrust per la vendita dei biglietti

Antitrust colpisce le biglietterie del Colosseo: multe per inefficacia contro gli accaparratori

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comminato sanzioni a diverse società che gestiscono la vendita dei biglietti per il Colosseo e altri siti archeologici di Roma. La decisione, resa pubblica nelle scorse settimane, evidenzia la scarsa efficacia delle misure adottate per contrastare il fenomeno degli accaparratori di biglietti, che poi li rivendono a prezzi maggiorati sul mercato secondario, danneggiando sia i turisti che l'immagine del patrimonio culturale italiano.

L'AGCM ha rilevato gravi carenze nei sistemi di controllo e prevenzione, con una conseguente facilità per gli scalper nell'acquisire grandi quantità di biglietti. Le multe, il cui importo complessivo è significativo, rappresentano un chiaro segnale di ammonimento nei confronti delle aziende coinvolte. L'Autorità ha sottolineato la necessità di adottare misure più efficaci per impedire l'accaparramento, tutelando così l'accesso equo al sito archeologico per tutti i visitatori.

Tra le misure ritenute inadeguate dall'AGCM figurano limiti insufficienti al numero di biglietti acquistabili per singola transazione e la mancanza di sistemi di verifica sull'identità degli acquirenti. Si è riscontrata inoltre una scarsa attenzione nella tracciabilità degli acquisti, rendendo difficile individuare e sanzionare gli accaparratori. L'AGCM ha evidenziato la necessità di un impegno più deciso da parte delle società coinvolte per garantire un sistema di vendita più trasparente ed equo.

La lotta contro gli scalper rappresenta una sfida complessa, che richiede un approccio multiforme. Oltre alle misure tecniche, l'AGCM ha invitato le società a rafforzare la collaborazione con le forze dell'ordine per contrastare il fenomeno sul campo. Inoltre, è emersa l'importanza di una maggiore informazione e sensibilizzazione del pubblico per evitare di acquistare biglietti da rivenditori non autorizzati, contribuendo così a scoraggiare la pratica dell'accaparramento.

Questa decisione dell'AGCM si inserisce in un più ampio contesto di lotta contro il fenomeno degli scalper, che sta interessando diversi settori, dallo spettacolo sportivo a quello teatrale. La speranza è che questa sanzione rappresenti un deterrente efficace e che in futuro si possano adottare strategie più efficaci per garantire un accesso equo e trasparente ai siti culturali di rilevanza mondiale come il Colosseo.

Il caso solleva interrogativi importanti sulla necessità di una regolamentazione più stringente del settore e sulla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per proteggere il patrimonio culturale nazionale e garantire un'esperienza turistica positiva per tutti.

(08-04-2025 08:36)