Cloni di lupo terribile: un'impresa impossibile?

Lo zoologo Boitani stronca il progetto Colossal: "Il ritorno del lupo terribile? Solo marketing"
L'annuncio di Colossal Biosciences di voler riportare in vita il lupo terribile (Canis dirus) ha scatenato un acceso dibattito nel mondo scientifico. Tra i più critici, il noto zoologo Luigi Boitani, che non usa mezzi termini nel definire il progetto una mera operazione di marketing.
"È una grande operazione di comunicazione, volta ad attrarre grandi capitali", ha dichiarato Boitani in un'intervista rilasciata a diversi organi di stampa. "Quello che Colossal sta cercando di fare è fondamentalmente impossibile. Non si può semplicemente ricreare un animale del passato a partire da frammenti di DNA antico."
Secondo lo zoologo, l'attenzione mediatica suscitata dall'iniziativa di Colossal rischia di distogliere risorse ed energie da progetti di conservazione più urgenti e concreti. Boitani ha sottolineato l'esistenza di specie simili al lupo terribile ancora presenti nelle regioni artiche, evidenziando la necessità di concentrare gli sforzi sulla loro tutela invece di investire in un'impresa scientificamente dubbia e dal risultato altamente incerto.
"Il lupo terribile non è estinto perché non c'è più spazio per lui, ma perché il suo habitat è cambiato. È molto più importante, e realistico, cercare di proteggere le specie attuali in pericolo, piuttosto che investire in un'operazione di resurrezione tecnologica di dubbia riuscita", ha aggiunto Boitani, enfatizzando l'importanza di una visione più pragmatica e responsabile della conservazione della biodiversità.
La dichiarazione di Boitani rappresenta un duro colpo per Colossal Biosciences, che ha presentato il suo progetto con grande enfasi, promettendo di riportare in vita il lupo terribile entro pochi anni. Le affermazioni dell'esperto mettono in discussione la fattibilità scientifica dell'impresa e ne evidenziano il potenziale carattere speculativo, sollevando interrogativi sull'etica e sulla convenienza di investire ingenti capitali in un'iniziativa scientificamente così complessa e incerta.
La comunità scientifica attende con interesse ulteriori sviluppi e si prepara ad un dibattito sempre più acceso sull'etica e sulla fattibilità della "de-estinzione", con il commento di Boitani che rappresenta un punto di vista autorevole e critico su una questione scientifica che si sta trasformando in un'importante questione pubblica.
Maggiori informazioni sulla posizione di Luigi Boitani e sul dibattito sulla de-estinzione sono disponibili e .
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