**Allarme Shiller: spettro '29 sui mercati, recessione in agguato.**
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SHILLER ALLARMATO: "CLIMA DA '29, RECESSIONE ALLE PORTE?"
Il premio Nobel per l'economia, Robert Shiller, lancia l'allarme: "C'è un'aria di panico nell'aria, un'insofferenza dei mercati che mi ricorda il 1929". Le sue parole, pronunciate in un'intervista rilasciata a pochi giorni dall'inatteso addio di Kevin Hassett, ex consigliere economico di Trump, risuonano come un campanello d'allarme per l'economia globale.
Shiller si è detto perplesso dalla tempistica e dalle modalità dell'uscita di scena di Hassett: "Mi sono chiesto cosa significasse la sua uscita estemporanea. Ormai non si può escludere che fosse concordata". Un'affermazione che apre scenari inquietanti sulla tenuta della squadra economica americana, in un momento già segnato da forti incertezze.
Ma le critiche di Shiller non si fermano al singolo caso. Il premio Nobel ha espresso forti dubbi sulla competenza economica del Presidente Trump: "In Trump si combinano la più sconfortante impreparazione economica e un’ostinazione di tipo adolescenziale". Un giudizio durissimo che, unito alla sua preoccupazione per il clima sui mercati, dipinge un quadro tutt'altro che rassicurante per il futuro dell'economia mondiale.
La volatilità dei mercati, le tensioni geopolitiche e l'inflazione persistente sono tutti elementi che, secondo Shiller, contribuiscono a creare un clima di incertezza paragonabile a quello che precedette la Grande Depressione. "Dobbiamo essere preparati" - ha concluso l'economista - "perché una recessione, purtroppo, non è più uno scenario da escludere".
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