Sara Campanella: l'amore per sé come eredità, un messaggio universale.

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L'Addio a Sara Campanella: Un Cielo di Palloncini Bianchi per la Studentessa di Messina
Misilmeri (Palermo) - Un fiume di persone, commosse e silenziose, ha accompagnato oggi il feretro bianco di Sara Campanella, la giovane studentessa tragicamente scomparsa lunedì scorso a Messina. La chiesa di Misilmeri, gremita all'inverosimile, non è riuscita a contenere l'onda di affetto e dolore che ha avvolto la famiglia e gli amici.
All'uscita della bara, un lungo, scrosciante applauso si è levato al cielo, seguito dal lancio di decine di palloncini bianchi, simbolo di purezza e speranza spezzata. Un gesto semplice ma denso di significato, un ultimo saluto a una ragazza descritta da tutti come solare, piena di vita e con un futuro radioso davanti a sé.
Durante la toccante cerimonia funebre, il sacerdote ha ricordato la forza e la determinazione di Sara, citando una frase che la giovane aveva condiviso sui social: "Mi amo troppo per stare con chiunque". Parole che sono diventate un simbolo, un monito per tutti, soprattutto per le giovani donne, a non accettare compromessi e a difendere la propria dignità sempre.
La comunità di Misilmeri si è stretta attorno ai familiari, offrendo conforto e sostegno in questo momento di immenso dolore. Presenti anche molti studenti dell'università di Messina, giunti per rendere omaggio alla loro compagna di studi. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile, un dolore che segnerà per sempre le vite di chi l'ha conosciuta e amata.
Le indagini sulla sua morte sono ancora in corso, con l'obiettivo di fare piena luce su una vicenda che ha sconvolto l'intera nazione.
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