Violenza contro arbitro: sito AIA oscurato. Indignazione Zappi.

Violenza contro arbitro: sito AIA oscurato.  Indignazione Zappi.

Violenza sugli arbitri giovanili: l'allarme dell'AIA

Oltre 170 episodi di violenza contro i direttori di gara dilettantistici giovanili nel solo anno in corso. Un dato allarmante che spinge il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, a dichiarare guerra a questa inaccettabile deriva.

"Faremo tutto il possibile per impedire questa deriva", ha dichiarato con fermezza Zappi in seguito all'ennesimo episodio di aggressione nei confronti di un arbitro. L'episodio, avvenuto durante una partita giovanile, ha visto un direttore di gara vittima di violenza fisica da parte di genitori e/o allenatori. La gravità della situazione è sottolineata anche dall'oscuramento temporaneo del sito web dell'AIA dedicato alla lotta contro le violenze negli sport giovanili. Una scelta drastica, ma necessaria per proteggere le informazioni sensibili e garantire la sicurezza degli arbitri.

Il Presidente Zappi non usa mezzi termini: "Non è accettabile che chi si impegna per la crescita dei nostri giovani debba subire questo tipo di trattamento. Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine e le federazioni per contrastare questo fenomeno, intensificando i controlli e promuovendo campagne di sensibilizzazione."

La situazione è critica e richiede un intervento immediato e deciso da parte di tutti gli attori coinvolti. Non si tratta solo di episodi isolati, ma di un problema strutturale che rischia di compromettere seriamente il futuro dello sport giovanile. L'AIA si impegna a tutelare i propri associati, fornendo loro supporto legale e psicologico, oltre ad avviare iniziative concrete per prevenire futuri episodi di violenza.

"Chiediamo la collaborazione di tutti: genitori, allenatori, dirigenti e spettatori. È necessario un cambio di mentalità, un impegno collettivo per garantire un ambiente sportivo sano e rispettoso", conclude Zappi. L'appello è forte e chiaro: la violenza nello sport giovanile non è un'opzione. È tempo di agire con decisione per proteggere chi contribuisce alla crescita dei nostri giovani atleti. La speranza è che le iniziative intraprese dall'AIA e dalle altre federazioni possano dare i frutti sperati, restituendo serenità e sicurezza a chi dedica passione e impegno al mondo dello sport dilettantistico.

(07-04-2025 13:50)