Voci da Gaza: la repressione non spegne la resistenza

La voce di Gaza: “Ogni articolo potrebbe essere l'ultimo, ma la nostra voce è più forte”
Una giovane giornalista palestinese, 22 anni, racconta la realtà di Gaza sotto i bombardamenti, la paura costante e la determinazione a non tacere."I nomi dei giornalisti Hilmi Al-Faqawi e Youssef Al-Khazandar si sono aggiunti al registro del dolore". Queste le parole strazianti di una giovane giornalista di 22 anni da Gaza, che ha preferito mantenere l'anonimato per motivi di sicurezza. La sua testimonianza, raccolta attraverso una comunicazione digitale precaria e interrotta da frequenti disconnessioni, dipinge un quadro agghiacciante della situazione attuale nella Striscia.
"Sappiamo che ogni articolo o video che pubblichiamo potrebbe essere l'ultimo", continua la giovane donna con voce tremante ma ferma, "ma quanti quaderni ancora saranno intrisi di sangue prima che il mondo ci veda davvero?". La sua testimonianza è carica di dolore e di rabbia, ma soprattutto di una tenace resistenza.
La giornalista descrive le difficoltà quotidiane di lavorare sotto il fuoco incrociato, la costante paura degli attacchi aerei e la mancanza di infrastrutture e di sicurezza. "Vogliono farci tacere", afferma con determinazione, "ma dopo ogni attacco la nostra voce è più forte. Ogni parola scritta, ogni immagine condivisa è un atto di resistenza, un grido di verità contro la violenza e l’ingiustizia".
La sua testimonianza non si concentra solo sulla sofferenza personale, ma dipinge un quadro più ampio della situazione umanitaria a Gaza. Descrive la mancanza di cibo, acqua e medicine, la distruzione delle case e delle infrastrutture, e l'impatto psicologico devastante della guerra sulla popolazione civile.
La giovane giornalista conclude il suo racconto con un appello alla comunità internazionale: "Non dimenticate Gaza. Non lasciate che le nostre voci vengano soffocate. La verità deve emergere, anche se costa la vita". Le sue parole risuonano come un grido di speranza e di resistenza, un monito a non dimenticare la tragedia umana che si consuma a Gaza.
La redazione si impegna a raccogliere e diffondere le testimonianze provenienti da Gaza, contribuendo a mantenere viva l’attenzione su questa drammatica situazione.
Seguiteci per aggiornamenti.
(