Stati Uniti: ripartono le esecuzioni capitali

Stati Uniti: ripartono le esecuzioni capitali

La fine della moratoria: il ritorno delle esecuzioni federali negli USA

L'amministrazione Biden ha revocato la moratoria sulle esecuzioni federali, aprendo la strada al ripristino della pena capitale a livello nazionale. La decisione, presa dopo la richiesta agli Stati di reperire i fondi necessari per le iniezioni letali, ha suscitato forti critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani. Amnesty International ha lanciato un allarme, denunciando una preoccupante normalizzazione della brutalità.

La revoca della moratoria, in vigore dal 2021 durante la presidenza Biden, segna un duro colpo per gli attivisti che si battono contro la pena di morte. Si apre così una nuova fase oscura per il sistema giudiziario americano, dove il boia torna al "superlavoro", con un prevedibile aumento del numero di esecuzioni a livello federale.

Secondo quanto riportato da diverse fonti, l'amministrazione starebbe esercitando pressioni per accelerare le procedure. La richiesta di fondi agli Stati per l'acquisto di farmaci per le iniezioni letali suggerisce una volontà politica ben precisa di riprendere le esecuzioni nel più breve tempo possibile. Questa decisione contrasta con l'impegno dichiarato da Biden a favore della giustizia sociale e della riduzione delle disuguaglianze, alimentando dubbi sull'effettiva coerenza della sua politica sulla pena di morte.

Amnesty International, in una dichiarazione ufficiale, ha espresso profonda preoccupazione per la decisione, definendola un "passo indietro inaccettabile". L'organizzazione ha sottolineato come la pena di morte sia una punizione crudele, inumana e degradante, violando i diritti umani fondamentali. "La normalizzazione della brutalità è un segnale allarmante," ha dichiarato l'organizzazione, invitando il governo ad invertire la rotta e abolire definitivamente la pena capitale.

La revoca della moratoria ha riacceso il dibattito sull'opportunità di mantenere la pena di morte negli Stati Uniti, un tema che divide l'opinione pubblica e suscita acceso dibattito tra i politici. L'attenzione ora si concentra sulle reazioni delle organizzazioni per i diritti civili e sulle possibili conseguenze di questa decisione sul sistema giudiziario e sulla società americana.

L'esecutivo non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale motivando dettagliatamente la decisione, lasciando spazio a diverse interpretazioni. Sarà cruciale nei prossimi mesi monitorare l'evoluzione della situazione e l'effettiva applicazione della decisione sulle esecuzioni federali. L'ombra del boia torna a pesare sull'America.

(07-04-2025 15:55)