Salvini bis alla guida della Lega: sfida all'Ue, pretesa del Viminale

Salvini bis alla guida della Lega: sfida all

Congresso di Firenze: Salvini rieletto, ma l'autocandidatura all'Interno naufraga

Firenze si conferma ancora una volta cuore pulsante della Lega. Il congresso, conclusosi oggi, ha sancito la riconferma di Matteo Salvini alla segreteria del partito fino al 2029. Un risultato scontato, ma che nasconde alcune importanti dinamiche interne. Se da un lato la leadership del segretario è stata indiscussa, ottenendo un plebiscito tra gli iscritti, dall'altro è emerso un netto freno all'ambizione di Salvini di ottenere il dicastero dell'Interno.

Le pressioni degli alleati di governo, in particolare di Fratelli d'Italia, si sono dimostrate decisive. La linea espressa da Giorgia Meloni è chiara: "Squadra che vince non si cambia", un messaggio forte che ha di fatto bloccato sul nascere qualsiasi tentativo di rimpasto governativo che coinvolgesse il ministero dell'Interno. Una scelta che, secondo fonti interne alla maggioranza, mira a garantire stabilità e continuità all'azione di governo in un momento delicato.

Nonostante la battuta d'arresto sull'Interno, Salvini non ha perso il suo piglio. Rieletto segretario, ha ribadito la sua linea dura sull'immigrazione e sull'Unione Europea. "Serve la motosega di Javier Milei contro l’Ue" ha dichiarato, riferendosi al presidente argentino, evidenziando un approccio più radicale e scontroso rispetto al passato. La richiesta di tornare al Viminale, dunque, non è scomparsa, ma è stata rimandata a tempi migliori, probabilmente condizionata dai rapporti con gli alleati.

Il congresso fiorentino ha confermato la solidità della Lega, ma anche le sue contraddizioni. Da un lato la compattezza attorno a Salvini, dall'altro la necessità di confrontarsi con gli equilibri delicati della maggioranza. La sfida per il segretario, nei prossimi anni, sarà quella di mantenere l'unità del partito e al contempo di far valere le proprie ambizioni politiche all'interno di un governo in cui il ruolo di Fratelli d'Italia appare preminente. La partita per il controllo del Viminale, quindi, è solo rimandata.

L'atmosfera a Firenze è stata di grande partecipazione, con numerosi militanti che hanno affollato la kermesse politica. L’evento ha visto anche interventi di diversi esponenti del partito, che hanno ribadito la loro fiducia nella leadership di Salvini e l'impegno per un'azione politica forte e decisa.

(07-04-2025 01:00)