Crollo Borse europee: Milano -7%, banche in rosso a causa dei dazi.

Crollo Borse europee: Milano -7%, banche in rosso a causa dei dazi.

Scambio commerciale Usa-Cina: Mercati in caduta libera

Un'ondata di vendite ha travolto i mercati azionari globali in seguito all'entrata in vigore delle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti su alcuni prodotti cinesi. La giornata di oggi si è rivelata disastrosa, con perdite a doppia cifra per molti titoli, segnando una delle sedute più negative degli ultimi anni. Il peso maggiore è ricaduto sulle azioni tecnologiche cinesi, con i colossi Alibaba e Tencent che hanno subito pesanti contraccolpi.

A Hong Kong, l'indice Hang Seng ha vissuto la sua peggiore seduta dalla crisi finanziaria asiatica del 1997, con perdite significative che testimoniano l'impatto devastante delle nuove tariffe sul sentiment degli investitori. Anche le banche hanno subito perdite consistenti, con cali che in alcuni casi hanno superato il -12%, alimentando timori di una crisi di credito di ampia portata.

Il contagio si è rapidamente esteso all'Europa e a Milano, dove il FTSE MIB ha chiuso con un pesante -7%, trascinato al ribasso dal settore bancario ed energetico. Il crollo generalizzato dei mercati riflette la crescente incertezza sulle prospettive economiche globali e la preoccupazione per una possibile escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L'aumento dei dazi, infatti, minaccia di innescare una spirale recessiva, con ripercussioni negative su imprese e consumatori a livello mondiale.

Gli analisti avvertono che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare se le tensioni commerciali tra le due maggiori economie del mondo non si attenuassero rapidamente. L'incertezza politica e la mancanza di chiarezza sulle future politiche commerciali stanno alimentando la volatilità dei mercati, creando un clima di profonda preoccupazione tra gli investitori. Fonti autorevoli come la CNBC sottolineano la necessità di una rapida risoluzione della disputa commerciale per evitare ulteriori danni all'economia globale. La situazione richiede un intervento urgente delle autorità per mitigare i rischi e ristabilire la fiducia nei mercati.

Il settore energetico, già alle prese con le proprie sfide, ha risentito anch'esso dell'ondata negativa, con forti cali che riflettono la preoccupazione per la possibile riduzione della domanda globale in un contesto di rallentamento economico. La situazione attuale richiede un'attenta osservazione e un'analisi approfondita delle possibili conseguenze a lungo termine su scala globale.

(07-04-2025 10:28)