Criptovalute travolte dai dazi Usa

Criptovalute travolte dai dazi Usa

Quasi azzerati i guadagni avuti con "effetto Trump" - Dazi Usa, perdono anche le criptovalute

L'effetto Trump, un tempo motore di crescita per alcuni settori, sembra aver perso gran parte del suo smalto. I dazi imposti dall'amministrazione americana durante la presidenza Trump, inizialmente percepiti come opportunità per alcuni, hanno ora mostrato il loro lato oscuro, quasi azzerando i guadagni ottenuti in precedenza. Questo impatto negativo si è fatto sentire su diversi fronti, colpendo non solo le aziende tradizionali, ma anche il mondo delle criptovalute, un settore notoriamente volatile e spesso soggetto a brusche inversioni di tendenza.

L'incertezza generata dalle politiche commerciali dell'ex presidente americano continua a pesare sulle economie globali. Le oscillazioni dei mercati finanziari, amplificate dalla crisi energetica e dall'inflazione globale, hanno contribuito a rendere i guadagni iniziali, spesso legati a speculazioni sul protezionismo, quasi del tutto vani. Si stima che numerosi settori, precedentemente avvantaggiati dai dazi, abbiano subito perdite consistenti in questo 2023, riducendo a un minimo storico i profitti realizzati grazie all'"effetto Trump".

Il settore delle criptovalute non è stato risparmiato. La correlazione tra i mercati tradizionali e quelli delle criptovalute è sempre più evidente. La volatilità del Bitcoin e di altre monete digitali, già intrinsecamente elevata, è stata ulteriormente accentuata dalla situazione geopolitica e dalle politiche economiche incerte. Molti investitori, inizialmente attratti dalla possibilità di profitti rapidi legati alla speculazione sull'effetto dei dazi, hanno registrato pesanti perdite, cancellando di fatto i guadagni ottenuti negli anni precedenti.

Analisti finanziari evidenziano come la maggiore stabilità desiderata dai mercati internazionali stia penalizzando le strategie speculative che hanno caratterizzato gli anni scorsi. L'attuale scenario richiede un approccio più prudente e attento all'analisi fondamentale, piuttosto che alla ricerca di profitti rapidi legati a eventi politici contingenti. La lezione sembra essere chiara: il lungo periodo richiede strategie di investimento solide e diversificate, resistenti alle turbolenze dei mercati globali. L'era dell' "effetto Trump" come volano di crescita sembra ormai conclusa, lasciando spazio a una nuova fase di maggiore cautela e a una rivalutazione delle strategie di investimento a livello globale.

Per approfondire la situazione economica attuale si consiglia di consultare le pubblicazioni di organizzazioni come l'OCSE https://www.oecd.org/ e la Banca Mondiale https://www.worldbank.org/.

(07-04-2025 08:52)