Bologna: 5000 manifestanti per un'Europa unita e pacifica

Oltre cinquemila a Bologna per un'Europa di pace: l'appello dei sindaci
Bologna si tinge di speranza. Oltre cinquemila persone hanno affollato Piazza Maggiore oggi, rispondendo all'appello lanciato dai sindaci Matteo Lepore e Simona Funaro per una manifestazione a sostegno di un'Europa unita e di pace. Un'ondata di partecipazione che ha travalicato le divisioni politiche, unendo cittadini provenienti da ogni parte della regione e non solo.
"Qui si respira la speranza delle persone", ha affermato il sindaco Lepore, aprendo una giornata di interventi vibranti e partecipati. Accanto a lui, Simona Funaro, ha sottolineato l'importanza di una voce collettiva forte, capace di far sentire la propria richiesta di pace e di collaborazione a livello europeo.
Il palco ha ospitato personalità di spicco del mondo politico, accademico e culturale. Tra gli intervenuti, figure di grande rilievo come Romano Prodi, che ha ricordato l'importanza storica dell'unione europea come garante di pace e prosperità, e Sergio Serra, che ha invitato a non perdere la fiducia nella forza della solidarietà internazionale. Anche Paolo Bergonzoni, con la sua consueta ironia tagliente, ha saputo regalare momenti di riflessione e commozione, mentre Alessandro Mannocchi e Gad Lerner hanno contribuito a dare voce a chi, spesso, rimane inascoltato, ribadendo la necessità di un impegno concreto per la pace.
L'atmosfera era carica di emozione. Bandiere europee e striscioni con messaggi di pace sventolavano tra la folla, a testimonianza di un desiderio comune di un futuro migliore, un futuro costruito sulla collaborazione e sul rispetto reciproco tra i popoli. La manifestazione non è stata solo un momento di protesta, ma anche di confronto e di condivisione, un'occasione per riaffermare il valore fondamentale della pace e l'importanza dell'unità europea.
"Un'Europa unita e di pace non è solo un sogno, ma una necessità improrogabile", ha concluso il sindaco Funaro, tra gli applausi dei presenti, sottolineando il forte impegno a proseguire nell'azione politica per raggiungere questo obiettivo. L'evento di oggi ha dimostrato che la speranza per un futuro migliore è ancora viva, che la voce dei cittadini può essere potente e che la pace è un diritto che va conquistato ogni giorno con impegno, costanza e partecipazione attiva.
La manifestazione bolognese rappresenta un segnale importante, un grido di speranza lanciato al mondo intero: un futuro di pace è possibile, ma solo se tutti, istituzioni e cittadini, lavoreranno insieme per costruirlo.
(