Ergastolo anche per zio e cugini di Saman Abbas: richiesta del Pg di Bologna

Ergastolo anche per zio e cugini di Saman Abbas: richiesta del Pg di Bologna

Omicidio Saman Abbas: la Procura di Bologna chiede l'ergastolo anche per zio e cugini

Un nuovo capitolo si apre nel drammatico caso di Saman Abbas, la giovane ragazza pakistana uccisa nel 2021. Dopo la sentenza di primo grado che ha condannato all'ergastolo i genitori, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, la Procura di Bologna ha chiesto oggi la stessa pena anche per lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Una richiesta che rafforza l'accusa di una premeditazione spietata e di una responsabilità collettiva nel terribile delitto.

La Procura, nel corso dell'udienza di appello, ha ribadito la gravità dei fatti e la crudeltà del gesto, sottolineando la partecipazione attiva di tutti gli imputati nell'omicidio e nella successiva occultazione del cadavere. Le indagini, come noto, hanno ricostruito una storia agghiacciante, fatta di pressioni familiari, di un omicidio efferato avvenuto nel campo di Novellara (Reggio Emilia) e di una disperata ricerca della verità condotta dalle forze dell'ordine. La richiesta di ergastolo per zio e cugini rappresenta una svolta significativa nel processo, che si prospetta quindi ancora lungo e complesso.

Il processo di appello si preannuncia particolarmente delicato. La difesa degli imputati, ovviamente, cercherà di contestare le accuse e di ottenere una riduzione della pena, ma le prove raccolte dagli inquirenti sembrano essere molto solide. Si attende ora la decisione della Corte d'Appello, che avrà il compito di valutare attentamente tutte le testimonianze e le prove presentate, per giungere a una sentenza definitiva che faccia giustizia per Saman e per la sua famiglia.

Ricordiamo che la vicenda di Saman Abbas ha scosso profondamente l'opinione pubblica italiana, accendendo un faro sui temi della violenza sulle donne, dei crimini d'onore e delle difficoltà di integrazione di alcune comunità immigrate. La sentenza, qualunque essa sia, avrà una forte risonanza sociale e contribuirà, si spera, a sensibilizzare ulteriormente la società su queste problematiche cruciali. Il caso rimane, purtroppo, un simbolo tragico di una violenza inaccettabile.

Seguiremo gli sviluppi del processo e vi terremo aggiornati.

(07-04-2025 19:32)