Salvini contro la guerra commerciale con gli USA: "Una follia"

Salvini contro la guerra commerciale con gli USA: "Una follia"

Salvini rieletto, condanna i dazi USA: "Guerra commerciale folle"

Matteo Salvini è stato rieletto segretario della Lega fino al 2029 per acclamazione durante il congresso del partito. Un risultato ampiamente previsto, che ha però visto il leader leghista affrontare anche temi di stretta attualità, in particolare la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti, un alleato del governo italiano.

"È folle pensare a una guerra commerciale con gli Stati Uniti", ha dichiarato Salvini dal palco del congresso, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo e di una collaborazione economica fruttuosa con Washington. Il segretario leghista ha ribadito la sua posizione contraria a qualsiasi misura protezionistica che possa danneggiare l'economia italiana, già alle prese con diverse sfide.

La scelta di affrontare apertamente la questione dei dazi, pur provenendo da un partner di governo, dimostra la volontà di Salvini di mantenere una linea politica chiara e indipendente anche all'interno della coalizione. Il tema dei rapporti commerciali con gli USA è infatti delicato, e coinvolge settori cruciali dell'economia nazionale.

Salvini ha poi proseguito il suo discorso, ribadendo gli obiettivi principali del suo mandato: la crescita economica, la sicurezza dei cittadini e la difesa degli interessi nazionali. La rielezione per acclamazione rappresenta un forte segnale di unità interna per il partito, che si prepara a nuove sfide politiche e legislative.

"Il nostro impegno è quello di lavorare per il bene del Paese, promuovendo politiche concrete e realistiche", ha aggiunto Salvini, rimarcando l'importanza del dialogo e della collaborazione con le altre forze politiche, anche quelle diverse dalla maggioranza. La sua dichiarazione sui dazi evidenzia come la Lega, pur partecipando al governo, si riserva il diritto di esprimere le proprie posizioni in modo critico e indipendente su temi di vitale importanza per l'economia italiana. Questo approccio, potenzialmente teso, riflette la complessa dinamica interna alla coalizione di governo e la necessità di bilanciare le diverse esigenze e priorità politiche.

Il congresso della Lega, dunque, non si è limitato a una semplice formalità di riconferma, ma si è rivelato un'occasione per riaffermare le posizioni del partito su questioni di politica economica internazionale, mettendo in luce le possibili tensioni all'interno dell'attuale governo.

(06-04-2025 14:23)