**Piazza in rivolta: contestata von der Leyen, gelo verso il PD, stop alle armi.**

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La Nuova Era del Movimento: L'Avvocato al Comando, il Disgelo con la Base e l'Ombra del Riarmo
Con una vittoria schiacciante al congresso interno, l'avvocato si è definitivamente affermato come leader indiscusso del Movimento. Un risultato che segna la chiusura definitiva dell'era del fondatore e l'apertura a una nuova fase, caratterizzata da un approccio più pragmatico e meno ideologico. BRIl percorso non è stato privo di ostacoli, segnato da tensioni interne e da una base che, in alcuni momenti, ha manifestato disorientamento. Tuttavia, la capacità dell'avvocato di mediare tra le diverse anime del Movimento e di presentare una visione chiara del futuro sembra aver convinto la maggioranza degli iscritti. BRLa sua leadership si consolida in un momento cruciale per la politica italiana, con sfide complesse come la crisi economica, la transizione ecologica e le tensioni internazionali. BRTuttavia, non tutto il popolo del Movimento sembra allineato con le scelte politiche del leader. La manifestazione contro il riarmo, che ha visto una massiccia partecipazione di attivisti e simpatizzanti, testimonia una forte preoccupazione per le politiche europee in materia di difesa, in particolare quelle promosse dalla Presidente della Commissione Europea. BRIl dissenso si è manifestato anche nei confronti del Partito Democratico, percepito da una parte della base come troppo distante dalle istanze sociali e ambientali che hanno da sempre caratterizzato il Movimento. BRIl futuro si preannuncia denso di sfide. Riuscirà l'avvocato a mantenere unito il Movimento e a rispondere alle istanze di una base sempre più esigente? Solo il tempo potrà dirlo.
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