Netanyahu negli USA: viaggio dall'ufficio del Premier

Netanyahu negli USA: viaggio dall

Corte respinge richiesta rinvio testimonianza Netanyahu: il Premier vola negli USA

Gerusalemme - La Corte distrettuale di Gerusalemme ha respinto la richiesta dei legali del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu di rinviare la sua testimonianza nel processo per corruzione a suo carico. La decisione è arrivata pochi istanti prima della partenza di Netanyahu per gli Stati Uniti, dove è atteso per una serie di incontri di alto livello.

La decisione giudiziaria non lascia spazio a interpretazioni: la testimonianza del Premier dovrà essere resa, nonostante le insistenze della difesa che invocavano un rinvio a causa degli impegni internazionali di Netanyahu. La Corte ha motivato il rifiuto sottolineando l'importanza di mantenere un processo efficiente e tempestivo, pur riconoscendo l'importanza dei viaggi all'estero del Premier. Non sono state rese pubbliche ulteriori dettagli sulle motivazioni della Corte, ma fonti vicine al caso suggeriscono che la decisione sia stata presa dopo un'attenta valutazione delle esigenze processuali e delle giustificazioni presentate dalla difesa.

Netanyahu, intanto, è partito per gli Stati Uniti. La sua agenda prevede incontri con importanti personalità politiche e istituzionali americane. Nonostante la concomitanza del viaggio con il processo in corso, l'ufficio del Primo Ministro ha sottolineato l'importanza strategica di questi incontri per la sicurezza nazionale di Israele. Si prevede che il Premier affronti temi cruciali come la situazione in Ucraina e le tensioni con l'Iran.

La decisione della Corte ha sollevato nuove polemiche tra gli oppositori del Premier, che accusano Netanyahu di utilizzare i suoi impegni internazionali per ostacolare il processo. Altri, invece, difendono l'operato del Premier, sottolineando la necessità di mantenere un equilibrio tra gli impegni nazionali e internazionali.

La vicenda si aggiunge a un contesto già complesso e delicato, contribuendo ad alimentare il dibattito politico israeliano in un momento di forti tensioni interne. La prossima udienza del processo, ora senza la testimonianza di Netanyahu, dovrà riprogrammare il calendario processuale. Rimane da capire come la Corte gestirà la testimonianza del Primo Ministro alla luce dei suoi impegni all'estero e come si svilupperà la strategia difensiva nelle prossime fasi del processo. Il caso Netanyahu continua ad essere al centro dell'attenzione mediatica internazionale, con implicazioni di vasta portata per la politica israeliana e per le relazioni internazionali.

Si attendono ulteriori sviluppi.

(05-04-2025 22:35)