La madre di Stefano Campanella: "Ho aiutato mio figlio, voleva uccidersi"

La madre di Stefano Campanella: "Ho aiutato mio figlio, voleva uccidersi"

La tragica confessione della madre: "Ho aiutato Stefano, voleva suicidarsi"

Messina - Un nuovo, straziante capitolo si apre nell'indagine sulla morte di Sara Campanella. La donna, madre di Stefano Argentino, l'uomo accusato dell'omicidio, ha rilasciato una confessione agli inquirenti, rivelando di essere stata a Messina per andare a prendere il figlio, il quale l'aveva contattata telefonicamente senza però rivelarle l'orrore commesso.

Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni rese dalla donna, Stefano Argentino l'avrebbe contattata in stato di profondo sconforto, manifestando intenzioni suicide. "Mio figlio mi ha chiamato disperato, parlava di volersi far del male", avrebbe riferito la madre agli investigatori. La donna, spinta da un sentimento materno devastante, avrebbe quindi deciso di raggiungere il figlio a Messina, ignara della gravità della situazione. "Non sapevo nulla dell'aggressione, non mi ha detto niente", avrebbe aggiunto, con la voce spezzata dal dolore e dal rimorso.

La confessione della madre getta nuova luce sulla vicenda, aggiungendo un tassello al mosaico di dolore e mistero che circonda la morte di Sara Campanella. Le indagini, coordinate dalla Procura di Messina, proseguono a ritmo serrato per ricostruire con precisione la dinamica dell'omicidio e chiarire eventuali responsabilità. L'autopsia sul corpo della vittima ha già fornito importanti elementi agli inquirenti, ma saranno necessari ulteriori accertamenti per completare il quadro probatorio.

La figura di Stefano Argentino, presentatosi inizialmente come un individuo in difficoltà, si fa ora ancora più complessa e inquietante alla luce della confessione materna. La scelta della madre di aiutare il figlio, pur nella sua drammatica inconsapevolezza dell'accaduto, solleva interrogativi sulla natura del loro rapporto e sul peso della verità che, solo ora, inizia ad emergere. L'incubo della famiglia Campanella è ben lontano dall'essere concluso, e il processo di elaborazione del lutto è destinato ad essere lungo e tortuoso. La vicenda rappresenta un dramma umano di proporzioni immense, con riflessi che vanno ben oltre la semplice ricostruzione di un delitto.

Il silenzio iniziale di Stefano Argentino e la successiva confessione alimentano un'atmosfera di mistero e di dolore profondo, lasciando ancora molti punti da chiarire. L'intera comunità è sotto shock per quanto accaduto.

(05-04-2025 22:45)