L'Aquila, 16 anni dopo il terremoto: una notte da ricordare

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L'Aquila: Una Fiaccolata per le 309 Vittime del Terremoto del 2009

Sedici anni dopo la tragedia, L'Aquila si è stretta nel ricordo delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009. Una fiaccolata silenziosa ha percorso le strade della città, culminando in una toccante cerimonia commemorativa in Piazza Duomo.

L'atmosfera era carica di emozione: la lettura dei nomi delle vittime, uno ad uno, ha suscitato profonda commozione tra i presenti. Ogni nome pronunciato rappresentava una storia, una vita spezzata, un dolore che ancora oggi ferisce profondamente la comunità aquilana.

Un momento particolarmente intenso è stato l'accensione del braciere. Un Carabiniere operativo al 112, impegnato nelle concitate ore immediatamente successive alla scossa del 2009, ha avuto l'onore di accendere la fiamma, simbolo di speranza e memoria. La sua presenza ha sottolineato il ruolo fondamentale delle forze dell'ordine durante la tragedia e il costante impegno nella ricostruzione.

La serata è stata anche occasione per ribadire l'impegno verso il futuro. L'Aquila, infatti, si prepara a vivere un anno importante: il 2026 la vedrà capitale italiana della Cultura. Questo riconoscimento rappresenta una sfida ambiziosa, ma anche una grande opportunità per la rinascita della città, per rilanciare la sua economia e per celebrare la sua resilienza.

"Non dimenticheremo mai" - queste le parole pronunciate da molti presenti alla commemorazione, che ha visto la partecipazione di autorità locali, istituzioni e cittadini. La serata è stata un potente richiamo alla memoria collettiva, un momento di riflessione sulla fragilità umana e sulla capacità di ricostruire, di guardare al futuro con speranza, pur senza dimenticare le vittime e il dolore del passato.

L'evento ha visto anche momenti di testimonianza da parte di chi ha vissuto in prima persona il terremoto e le difficili fasi successive. Le loro parole, cariche di emozione, hanno contribuito a rendere la commemorazione ancora più intensa e significativa.

La sfida del 2026, l'anno in cui L'Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura, rappresenta un impegno per ricordare e rilanciare una città che, a distanza di sedici anni, porta ancora i segni del sisma, ma dimostra una forza e una determinazione straordinarie.

L'Aquila, città ferita ma non sconfitta. Il ricordo delle 309 vittime rimane vivo nel cuore degli Aquilani.

(06-04-2025 00:42)