I Suoni del Ricordo

I Suoni del Ricordo

309 Rintocchi, un Silenzio Più Forte delle Campane: La Memoria del Terremoto in Abruzzo

L'Aquila, 6 aprile 2024. Trentanove rintocchi per ciascuna delle sei vittime del terremoto di oggi in Abruzzo? No. Oggi, le campane di L'Aquila hanno suonato 309 volte, un numero che racchiude un dolore immenso, ma non direttamente proporzionale al numero delle vittime. Un silenzio pesante, quello che permea la città, un silenzio più eloquente delle campane stesse. La commemorazione del terremoto del 6 aprile 2009, a quindici anni di distanza, non si è limitata a un semplice conteggio delle vittime, ma ha rappresentato un'occasione per riflettere sulla memoria collettiva e sulle cicatrici ancora aperte.

"Non sono solo 309 morti da ricordare, ma 309 storie, 309 vite spezzate", ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi in una commossa dichiarazione alla stampa. La scelta del numero 309, che include anche le vittime dei paesi limitrofi colpiti dal sisma, vuole essere un simbolo di unità, di partecipazione a un dolore condiviso, che trascende il mero conteggio. Un’eco silenziosa ma profonda, che ha risuonato tra le mura storiche della città e tra le vie ancora segnate dalle ferite del passato.

La cerimonia, sobria e rispettosa, ha visto la partecipazione di autorità locali, cittadini e rappresentanti delle associazioni di volontariato che, quindici anni dopo, continuano a lavorare per la ricostruzione non solo delle case, ma anche delle comunità. Tra i partecipanti, molti portavano fotografie e ricordi dei propri cari, testimoni silenziosi di un dolore che il tempo non ha cancellato.

Oltre il numero: la ricostruzione di una memoria. Il suono delle campane, seppur intenso, non è stato sufficiente a colmare il vuoto lasciato dal sisma. La ricostruzione materiale procede, ma quella umana, quella della memoria e della fiducia nel futuro, richiede ancora tempo e impegno. La scelta simbolica dei 309 rintocchi vuole rappresentare proprio questo: un monito, un impegno collettivo affinché la memoria delle vittime non venga mai dimenticata, e che L'Aquila, simbolo di rinascita, possa guardare al futuro con speranza e determinazione. Regione Abruzzo è impegnata in molteplici progetti per il sostegno delle aree colpite dal terremoto.

La giornata si è conclusa con un momento di raccoglimento presso il cimitero, dove sono tumulate molte delle vittime del sisma. Un silenzio, carico di dolore e di speranza, ha avvolto la città, un silenzio che forse, più di ogni suono, ha raccontato la vera essenza di questa commemorazione.

(06-04-2025 04:34)