Carrara (Tic): Social media, spazio anche per contenuti di qualità

Carrara (Tic): Social media, spazio anche per contenuti di qualità

Il racconto si evolve: tra social e televisione, un nuovo modo di narrare

Come è cambiato il modo di raccontare le cose nell'era digitale? Questa la domanda centrale del panel dedicato alla Rai, tenutosi recentemente al Ticino. Un dibattito acceso, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, conclusosi con un intervento significativo del conduttore di Time Line, Marco Carrara.

Carrara, intervenendo sulla proliferazione di contenuti online, ha sottolineato come i social media, spesso accusati di superficialità, siano in realtà diventati anche importanti veicoli di contenuti di valore. "Sui social si trovano informazioni, approfondimenti, narrazioni che prima erano difficilmente accessibili" ha affermato il conduttore, evidenziando la capacità di questi strumenti di raggiungere un pubblico vasto e diversificato, spesso più giovane e attento a formati brevi e immediati.

Il confronto ha evidenziato come il modo di raccontare stia cambiando radicalmente. Se in passato la narrazione era per lo più appannaggio di grandi media tradizionali, oggi assistiamo ad una democratizzazione del racconto, con singoli individui e piccole realtà in grado di raggiungere un pubblico globale. Questo ha portato a una maggiore pluralità di voci e prospettive, ma anche a sfide inedite per la verifica delle fonti e la lotta alla disinformazione.

Cosa raccontiamo di più? Sicuramente storie di vita, esperienze personali, dettagli del quotidiano che prima venivano filtrati dalla lente dei grandi media. La velocità e l'immediata condivisione tipica dei social ha portato ad una maggiore attenzione per l'attualità, spesso con una prospettiva più soggettiva e meno istituzionale.

Cosa raccontiamo di meno? Probabilmente analisi approfondite, inchieste lunghe e complesse. La fruizione dei contenuti è cambiata, privilegiando velocità e sintesi. La "lunga durata" rischia di essere sacrificata a favore di contenuti brevi e facilmente consumabili. Questo non implica necessariamente una perdita di qualità, ma richiede una nuova consapevolezza da parte di chi produce contenuti, per adattarsi ai nuovi tempi e a nuove modalità di consumo.

Il panel ha concluso con un appello alla responsabilità: sia per i grandi network televisivi che per i singoli creatori di contenuti online, la sfida è quella di saper utilizzare al meglio questi strumenti, garantendo informazione corretta e di qualità, valorizzando la pluralità delle voci senza sacrificare la profondità e l'accuratezza del racconto. La necessità di una maggiore alfabetizzazione mediatica è stata sottolineata più volte, come strumento indispensabile per navigare nel mare magnum di contenuti online e saper distinguere l'informazione affidabile dalla disinformazione.

L'intervento di Marco Carrara ha chiuso il panel con una nota di ottimismo: "Nonostante le difficoltà, l'evoluzione del racconto è una opportunità, se affrontata con consapevolezza e responsabilità."

(06-04-2025 19:28)