Aquila, 16 anni dopo: la città commemora il sisma - VIDEO

L'Aquila, 16 anni dopo: una città ricorda e onora le vittime del terremoto
L'Aquila, cuore d'Abruzzo, si è fermata questa notte per commemorare il sedicesimo anniversario del devastante terremoto che la colpì il 6 aprile 2009. Una ferita ancora aperta, un dolore che si rinnova ogni anno, ma anche la tenacia di una comunità che si è risollevata e continua a guardare al futuro.
La serata è iniziata con la tradizionale fiaccolata, partita dalla Villa Comunale e snodatasi per le vie del centro storico, fino a raggiungere Piazza Duomo. Migliaia di persone, aquilane e non, si sono strette in un silenzioso corteo, portando con sé il ricordo dei 309 morti.
“È la serata del raccoglimento e del dolore”, ha dichiarato il sindaco del Capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, visibilmente commosso. “Una notte in cui L'Aquila si ferma per onorare le vittime e stringersi attorno ai loro familiari. Ma è anche una notte di speranza, di consapevolezza del cammino compiuto e della determinazione a proseguire nella ricostruzione, non solo materiale, ma anche sociale e culturale della nostra città".
La cerimonia è culminata con la lettura dei nomi delle vittime e il rintocco dei 309 rintocchi di campana, un momento di grande emozione e profonda partecipazione. La veglia è proseguita fino all'alba, con momenti di preghiera e riflessione. Il Comune ha garantito la massima partecipazione e sicurezza di tutti i cittadini.
Durante il giorno sono previste ulteriori iniziative, tra cui una messa in suffragio e la deposizione di corone di fiori presso il Parco della Memoria.
L'Aquila non dimentica.
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