Video: NYT smonta versione IDF su raid del 23 marzo, 15 medici uccisi

NYT smentisce Israele: le ambulanze palestinesi avevano le luci di emergenza accese
Un video diffuso dal New York Times getta nuova luce sull'attacco del 23 marzo scorso in cui persero la vita 15 medici palestinesi. Le immagini, finora inedite, mostrano chiaramente le ambulanze palestinesi con le luci di emergenza accese, smentendo la versione fornita dall'esercito israeliano (IDF) secondo cui i veicoli erano sospetti e privi di segnalazioni evidenti. Questa rivelazione solleva gravi dubbi sulla legittimità dell'azione militare israeliana e alimenta le proteste internazionali.
Il video del NYT, disponibile sul sito del giornale, mostra in modo inequivocabile le ambulanze con le luci lampeggianti, ben visibili anche a distanza. Questo dettaglio contraddice le dichiarazioni rilasciate dall'IDF, che aveva giustificato l'attacco sostenendo di aver scambiato le ambulanze per veicoli sospetti. La discrepanza tra le immagini e la versione ufficiale dell'esercito israeliano è significativa e alimenta le accuse di eccessiva forza e di mancanza di trasparenza.
La tragedia del 23 marzo ha scosso la comunità internazionale, suscitando indignazione e condanne per la perdita di così tante vite umane tra il personale medico. L'incidente è avvenuto nel corso di una operazione militare israeliana nella Cisgiordania occupata. La comunità internazionale ha chiesto una indagine indipendente e trasparente sull'accaduto, per accertare le responsabilità e garantire giustizia per le vittime.
La diffusione del video del NYT rappresenta un elemento cruciale per la ricostruzione dei fatti. Le immagini, che si aggiungono alle testimonianze raccolte da diverse organizzazioni umanitarie, forniscono una prova concreta che contrasta con la narrazione ufficiale dell'IDF. Questo alimenta ulteriormente le richieste di maggiore accountability da parte delle autorità israeliane e rafforza la necessità di un'inchiesta internazionale imparziale ed effettiva. La gravità dell'accaduto, unita alla contraddizione tra il video e le dichiarazioni dell'IDF, impone una riflessione seria sulle conseguenze umanitarie del conflitto israelo-palestinese e sulla necessità di una soluzione pacifica e duratura.
L'incidente evidenzia, ancora una volta, la vulnerabilità del personale medico in zone di conflitto e la necessità di garantire la protezione dei civili e dei soccorritori.
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