Truppe ONU a guardia di Beirut.

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R50: Cinquant'anni dopo Beirut, l'ombra di Sabra e Shatila
Il 28 settembre 2022 ricorre il 50° anniversario dall'ingresso dei caschi blu a Beirut, un evento che segnò profondamente la storia del Libano e la coscienza internazionale. All'epoca, Miriam Mafai, con la sua penna acuta e sensibile, descrisse in un reportage carico di umanità lo scenario che si presentò agli occhi dei soldati italiani: lo sgomento di fronte al massacro di Sabra e Shatila, un crimine orribile perpetrato contro civili inermi.BRLe truppe italiane, parte della forza di interposizione delle Nazioni Unite, si trovarono a presidiare Beirut in un contesto di violenza e instabilità. La testimonianza di Mafai rimane una pietra miliare del giornalismo di guerra, un documento prezioso che ci ricorda la fragilità della pace e la necessità di proteggere i diritti umani in ogni circostanza.BRIl ricordo di quel tragico evento risuona ancora oggi, a cinquant'anni di distanza. Il Libano continua a fronteggiare sfide complesse e la memoria di Sabra e Shatila rappresenta un monito costante contro l'odio e la violenza. La presenza delle forze di pace ONU resta cruciale per garantire la stabilità e la sicurezza nella regione.BRÈ fondamentale che la comunità internazionale non dimentichi le lezioni del passato e si impegni a sostenere il Libano nel suo percorso verso un futuro di pace e prosperità. Il sacrificio dei caschi blu e la sofferenza della popolazione libanese non devono essere vanificati.BR```(