L'ex cardinale McCarrick, simbolo di abusi, è morto

Morto Theodore McCarrick: la fine di un lungo calvario per la Chiesa
Theodore McCarrick, ex cardinale statunitense, è morto all'età di 91 anni. La sua scomparsa chiude un capitolo buio e travagliato nella storia recente della Chiesa cattolica, segnato da accuse gravissime di abusi sessuali su minori e su seminaristi. La sua carriera, un tempo brillante, culminata con il ruolo di arcivescovo di Washington, si è infranta sotto il peso delle rivelazioni che lo hanno coinvolto in uno scandalo di proporzioni internazionali.
Nel 2018 Papa Francesco lo espulse dal collegio cardinalizio, una decisione senza precedenti che segnò un punto di svolta nella lotta contro gli abusi. L'anno successivo, la pena divenne ancora più pesante con la "spretatura", la privazione dello stato clericale, una sanzione raramente applicata. Queste azioni, pur tardive, rappresentarono una svolta significativa nell'approccio della Chiesa a questi crimini.
Le accuse contro McCarrick, rese pubbliche negli anni scorsi, hanno scosso profondamente la Chiesa statunitense e quella globale. L'ex arcivescovo era accusato di aver abusato di numerosi seminaristi e minori per decenni, godendo di una sorta di impunità grazie alla protezione di alti prelati. Le denunce, inizialmente osteggiate, hanno portato ad un'indagine interna del Vaticano, il cui rapporto, reso pubblico solo parzialmente, ha confermato la gravità dei fatti e ha rivelato gravi omissioni da parte di esponenti ecclesiastici.
L'arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno ulteriormente aggravato la situazione, accusando Papa Francesco e altri alti prelati di essere a conoscenza degli abusi e di averli coperti. Queste affermazioni, pur non provate, hanno contribuito ad alimentare le polemiche e le divisioni all'interno della Chiesa.
La morte di McCarrick non chiude definitivamente il capitolo degli abusi nella Chiesa. Rimane il compito di affrontare le conseguenze di questo scandalo, di garantire giustizia alle vittime e di mettere in atto misure efficaci per prevenire futuri abusi. La vicenda McCarrick rappresenta un monito sulla necessità di trasparenza, responsabilità e giustizia all'interno della Chiesa, e una dura sfida per la sua credibilità.
La vicenda sottolinea l'urgenza di una seria riflessione sulla cultura del silenzio e dell'impunità che ha permesso a personaggi come McCarrick di operare indisturbati per anni. La lotta contro gli abusi sessuali nella Chiesa è una battaglia ancora lungi dall'essere conclusa, e la memoria di McCarrick e delle sue vittime deve servire come monito costante per il futuro.
(