La trappola dei dazi

La trappola dei dazi

È quasi stupefacente l’unanimità di vedute: i dazi di Trump, un disastro annunciato

L'ombra del protezionismo economico, alimentato dalle politiche di Donald Trump, continua a proiettare lunghe e inquietanti ombre sull'economia globale. Nonostante siano passati anni dalla sua presidenza, gli effetti delle sue scelte, in particolare l'imposizione di dazi, sono ancora palpabili e l'allarme lanciato dalle istituzioni internazionali è pressoché unanime. È impressionante l'accordo sulle potenziali catastrofi economiche che tali misure possono generare.

Il Fondo Monetario Internazionale, ad esempio, ha ripetutamente sottolineato come le guerre commerciali, innescate da politiche protezionistiche, possano portare a una riduzione significativa del commercio globale, con ripercussioni negative su crescita economica e occupazione. Le previsioni di rallentamento economico, già rese più complicate da altri fattori globali, vengono ulteriormente aggravate da politiche che limitano la libera circolazione delle merci. Non si tratta solo di previsioni teoriche: l'esperienza dimostra come l'aumento dei dazi abbia un impatto concreto sulle catene di approvvigionamento, aumentando i costi per le imprese e riducendo la competitività.

Anche l'Organizzazione Mondiale del Commercio ha espresso forti preoccupazioni riguardo alle politiche protezionistiche, sottolineando la necessità di un sistema commerciale multilaterale basato su regole chiare e trasparenti. L'imposizione unilaterale di dazi, in deroga a tali regole, mina la fiducia reciproca tra i paesi e alimenta un clima di incertezza che danneggia gli investimenti e la crescita economica. La prevedibilità, elemento fondamentale per gli investimenti a lungo termine, viene meno quando le politiche commerciali sono dettate da decisioni impulsive e non basate su analisi economiche oggettive.

Non solo le istituzioni internazionali, ma anche economisti di fama mondiale hanno evidenziato i rischi connessi al protezionismo trumpiano. Numerosi studi accademici hanno dimostrato come i dazi, anziché proteggere l'occupazione interna, possano portare a una perdita di posti di lavoro a causa dell'aumento dei prezzi e della riduzione della competitività delle imprese. Il danno non si limita agli Stati Uniti, ma si ripercuote su tutta l'economia globale, innescando un effetto domino che può avere conseguenze devastanti, soprattutto per i Paesi più vulnerabili.

In definitiva, l'unanimità delle istituzioni internazionali nel condannare le politiche protezionistiche di stampo trumpiano è un segnale allarmante, che dovrebbe spingere i governi a riflettere sulle conseguenze a lungo termine di tali scelte. La strada verso una prosperità globale passa attraverso la cooperazione, la libera circolazione delle merci e un sistema commerciale multilaterale robusto, non attraverso guerre commerciali che mettono a rischio la stabilità economica mondiale.

(05-04-2025 00:01)