Gentiloni avverte: "I dazi frenano la crescita".

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Gentiloni: "Dazi di Trump, crescita zero". L'ex Commissario Ue avverte: "Impatto più grave del previsto"
L'ombra dei dazi imposti da Donald Trump pesa sull'economia globale. Ad avvertire è Paolo Gentiloni, ex Commissario Europeo all'Economia, che in recenti dichiarazioni ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze delle politiche commerciali dell'ex Presidente americano. "Le decisioni di Trump", ha affermato Gentiloni, "sono più pesanti di quello che i mercati si aspettavano. Si rischia una crescita zero".
L'allarme lanciato dall'ex Commissario si inserisce in un contesto internazionale già segnato da tensioni geopolitiche e inflazione persistente. L'imposizione di dazi, secondo Gentiloni, frena gli scambi commerciali e alimenta l'incertezza, ostacolando la ripresa economica post-pandemica. "Il protezionismo non è mai la soluzione", ha sottolineato, "ma un freno allo sviluppo e alla creazione di posti di lavoro".
BRLe dichiarazioni di Gentiloni giungono in un momento delicato, in cui si discute sempre più apertamente di una possibile nuova escalation nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. L'ex Commissario ha invitato a una riflessione seria e a un dialogo costruttivo per evitare scenari peggiori. "È necessario un approccio multilaterale", ha concluso, "per affrontare le sfide economiche globali e promuovere una crescita inclusiva e sostenibile".
BRIl rischio, secondo diversi analisti economici, è che una spirale protezionistica possa innescare una recessione globale, con conseguenze pesanti per tutti i Paesi, in particolare per quelli più dipendenti dal commercio internazionale. La speranza è che prevalga la ragione e che si trovino soluzioni alternative per garantire la stabilità e la prosperità dell'economia mondiale.
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