**Scuola al posto delle armi: la protesta studentesca infiamma la città.**

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Onda di Proteste in Piazza contro i Tagli all'Istruzione e l'Aumento delle Spese Militari

BR

Roma, [data odierna] - Una folla di studenti e cittadini ha invaso le piazze del centro cittadino oggi, manifestando con veemenza contro le recenti politiche del governo Meloni. Al centro della contestazione, i tagli significativi ai finanziamenti per l'istruzione pubblica e il contemporaneo aumento delle spese militari, una scelta giudicata "inaccettabile" dai manifestanti.

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Il corteo, partito dalla sede universitaria, si è snodato per le vie principali, scandendo slogan come "No bombe, ma scuole per tutti!" e "Giù le mani dalle università!". L'eco dei megafoni ha amplificato il disappunto: "Non possiamo tollerare che si sottraggano risorse vitali all'istruzione, al futuro dei nostri giovani, per alimentare una spirale di riarmo. Priorità alla conoscenza, non alla guerra!", ha tuonato una studentessa.

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La protesta ha visto la partecipazione di diverse sigle sindacali e associazioni studentesche, unite nella denuncia di una "visione miope" da parte del governo, che sembra privilegiare gli investimenti militari a discapito del capitale umano. "Stiamo assistendo a un progressivo smantellamento del sistema scolastico e universitario pubblico", ha dichiarato un rappresentante sindacale. "Chiediamo un cambio di rotta immediato, un investimento massiccio nell'istruzione per garantire un futuro migliore al nostro Paese."

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La manifestazione si è conclusa in Piazza del Popolo con un'assemblea pubblica, durante la quale sono stati annunciati ulteriori azioni di protesta nei prossimi giorni. Gli studenti promettono di non arrendersi e di continuare a far sentire la propria voce fino a quando le loro richieste non saranno ascoltate.

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(04-04-2025 13:20)