Ue più morbida sulla risposta ai dazi Usa: Tajani

A margine del vertice NATO: Ue frena su dazi, Tajani placato
Bruxelles, - Dal vertice NATO di Bruxelles giungono segnali di distensione nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Unione Europea. Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso un certo ottimismo riguardo alla risposta dell'UE alle recenti misure protezionistiche americane, definendola "meno dura del previsto". La dichiarazione segue un periodo di forti tensioni, con gli Stati Uniti che hanno imposto dazi su diversi prodotti europei. L'atteggiamento più cauto dell'UE, secondo alcune fonti, sarebbe dovuto alla volontà di evitare una vera e propria escalation del conflitto, concentrandosi invece sulla collaborazione in ambito sicurezza, tema centrale del vertice NATO.
Tajani, intervenuto a margine dell'incontro tra i leader della NATO, ha sottolineato l'importanza di mantenere un dialogo aperto con Washington, pur difendendo con fermezza gli interessi europei. "Crediamo in una risposta proporzionata - ha affermato il Ministro - che non vada a compromettere i rapporti transatlantici, già messi a dura prova da altri eventi internazionali". Il riferimento è probabilmente alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni sull'economia globale.
La posizione dell'Italia, in linea con quella di altri paesi europei, sembra puntare a una soluzione negoziata, evitando un ricorso a dazi di rappresaglia che potrebbero danneggiare ulteriormente le già fragili economie europee. La scelta di una risposta meno aggressiva, secondo gli analisti, potrebbe essere strategica: si punta a una maggiore pressione diplomatica per ottenere concessioni dagli Stati Uniti, piuttosto che aggravare il conflitto con una escalation commerciale.
L'incontro di Bruxelles ha evidenziato la necessità di una maggiore coesione tra gli alleati europei in materia di politica commerciale. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra la difesa degli interessi nazionali e la necessità di mantenere una posizione unita di fronte agli Stati Uniti. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa strategia di "de-escalation" porterà a risultati concreti, oppure se la guerra commerciale tra UE e USA riprenderà con rinnovato vigore.
La situazione rimane fluida e complessa. L'attenzione ora si sposta sulle possibili reazioni da parte delle imprese europee colpite dai dazi statunitensi e sulle iniziative che la Commissione Europea metterà in atto per mitigare l'impatto negativo sulle economie nazionali. Seguiremo da vicino gli sviluppi.
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