Ue più conciliante sui dazi Usa: Tajani

A margine del vertice NATO: Ue frena su dazi, Tajani smorza i toni con gli USA
L'incontro dei ministri degli Esteri della NATO a Bruxelles ha visto, a margine dell'agenda principale, un'importante discussione sulla delicata questione dei dazi commerciali tra Stati Uniti ed Europa.Il clima, inizialmente teso per le recenti minacce di ritorsioni commerciali americane, si è leggermente disteso grazie all'intervento del vicepresidente della Commissione europea e responsabile del commercio, Antonio Tajani. Il politico italiano ha sottolineato la necessità di evitare una guerra commerciale su vasta scala, auspicando una soluzione diplomatica alla controversia.
Tajani ha infatti dichiarato la volontà dell'Unione Europea di rispondere alle misure protezionistiche statunitensi, ma con un approccio meno aggressivo rispetto a quanto inizialmente paventato. La strategia europea, secondo quanto riportato da fonti vicine alla Commissione, punta a una risposta calibrata, mirata a difendere gli interessi delle aziende europee senza innescare una spirale di escalation dannosa per entrambe le economie.
"Non vogliamo una guerra commerciale, ma difenderemo i nostri produttori e i nostri interessi", ha affermato Tajani, chiarendo che la risposta dell'UE sarà proporzionata alle azioni degli Stati Uniti e si concentrerà su specifici settori economici colpiti dalle misure americane. Si attende ora un'ulteriore analisi della situazione da parte degli esperti della Commissione Europea, prima di adottare contromisure concrete.
La dichiarazione di Tajani è stata accolta con un certo sollievo dagli osservatori internazionali, che temevano un'escalation della tensione commerciale tra i due principali blocchi economici mondiali. La scelta di una risposta meno dura potrebbe aprire la strada a un dialogo più costruttivo con l'amministrazione americana, finalizzato a una risoluzione pacifica delle controversie commerciali in corso.
L'impegno per il dialogo e la ricerca di una soluzione diplomatica rappresenta un segnale importante in un contesto geopolitico già complesso, segnato dalle tensioni internazionali legate al conflitto in Ucraina. L'auspicio è che questa apertura possa contribuire a stabilizzare i rapporti commerciali transatlantici e a evitare conseguenze negative per l'economia globale.
La situazione resta comunque delicata e richiederà ulteriore monitoraggio. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se la strategia della "risposta calibrata" dell'UE riuscirà a disinnescare la tensione e a portare a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti. L'obiettivo comune, come ribadito da Tajani, resta quello di evitare una guerra commerciale dannosa per tutti.
(