Trump e la follia dei dazi: colpiti anche avamposti militari in Antartide?

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Da Heard a Jan Mayen: la follia delle tariffe Usa arriva anche ai confini del mondo

L'amministrazione Biden, seguendo una linea di politica commerciale aggressiva, ha esteso l'applicazione delle sue tariffe a una serie incredibile di territori, comprendendo persino isole remote e praticamente disabitate. Un caso emblematico è rappresentato dall'isola di Jan Mayen, territorio norvegese nell'Artico, nota soprattutto per le sue colonie di uccelli marini e le stazioni di ricerca scientifica. Ma non è l'unica. Anche l'isola di Heard e McDonald, territorio australiano sperduto nell'Oceano Indiano, si trova nella lista delle aree colpite dalle misure protezionistiche statunitensi.

Questa decisione ha suscitato perplessità e critiche a livello internazionale. L'applicazione delle tariffe a territori così remoti e scarsamente popolati appare paradossale, sollevando interrogativi sulle reali motivazioni dietro questa strategia commerciale. Si tratta di una semplice estensione burocratica o di una mossa calcolata per esercitare una pressione diplomatica su paesi più grandi?

Un caso particolarmente controverso è quello dell'isola Diego Garcia, un atollo nell'Oceano Indiano che ospita una base militare congiunta tra Regno Unito e Stati Uniti. Questo territorio, abitato da circa 4.000 persone, principalmente personale militare, è oggetto di controversie di lunga data relative ai diritti umani e alla deportazione della popolazione indigena. L'applicazione delle tariffe USA in questo contesto rischia di aggiungere un ulteriore strato di complessità a una situazione già delicata.

La scelta di includere territori così diversificati, da quelli scarsamente popolati alle basi militari, sembra priva di una logica economica coerente, suggerendo una motivazione più politica che economica. L'amministrazione Biden, pur non avendo esplicitamente motivato questa scelta, ha comunque scatenato un'ondata di proteste da parte di diverse organizzazioni internazionali, che denunciano la mancanza di trasparenza e la potenziale destabilizzazione dei rapporti commerciali globali.

L'estensione delle tariffe statunitensi a luoghi come Jan Mayen e Heard e McDonald, e la scelta di includere Diego Garcia, aprono un dibattito importante sulle implicazioni della politica commerciale globale e sul suo impatto su territori vulnerabili e di importanza strategica. La mancanza di una spiegazione chiara da parte dell'amministrazione americana alimenta ulteriormente le preoccupazioni e suscita timori di possibili conseguenze negative in futuro.

(03-04-2025 14:05)