Green card d'oro: Trump lancia programma residenza a 5 milioni di dollari

Trump presenta la “gold card”: la tessera da cinque milioni di dollari per la residenza Usa
PALM BEACH, Florida – A poche ore dall’annuncio di nuove misure sui dazi, il presidente Donald Trump ha sorpreso tutti con una clamorosa novità. Ieri, dopo la conferenza stampa sulla politica commerciale, Trump si è imbarcato sul suo aereo presidenziale diretto a Mar-a-Lago, dove ha presentato in pompa magna la "Gold Card", una tessera d'oro che, a detta del presidente stesso, garantirà la residenza permanente negli Stati Uniti a chiunque ne faccia richiesta e versi la cifra di 5 milioni di dollari.
L'evento, svoltosi nel giardino della sua residenza di lusso, è stato trasmesso in diretta streaming sui suoi canali social. Trump, con aria trionfante, ha mostrato la tessera, definendola "un investimento sicuro e un'opportunità unica nel suo genere". Ha poi aggiunto: "Questa Gold Card non è solo un pezzo di metallo prezioso, è il simbolo del sogno americano, accessibile a chi ha la visione e il coraggio di investire nel futuro degli Stati Uniti. È un'occasione per chi crede nel nostro sistema e vuole contribuire alla nostra grandezza."
La presentazione ha scatenato immediate reazioni contrastanti. Mentre alcuni hanno applaudito l'iniziativa, definendola un modo per attrarre investimenti esteri e finanziare progetti infrastrutturali, altri l'hanno criticata aspramente, denunciando una politica elitaria e fuori da ogni logica di equità sociale. "È una presa in giro", ha dichiarato il senatore democratico Bernie Sanders in un'intervista a CNN. "Un'offesa alla maggior parte degli americani che faticano a far quadrare i conti a fine mese."
I dettagli del programma restano ancora vaghi. Non è chiaro, infatti, quali siano i requisiti oltre al pagamento della cifra esorbitante. La Casa Bianca ha promesso di rilasciare maggiori informazioni nelle prossime settimane, ma la critica si concentra già sul potenziale impatto sulla politica immigratoria statunitense e sul rischio di favorire la corruzione. Il New York Times ha già annunciato un'inchiesta approfondita sull'iniziativa, promettendo di fare luce su tutti gli aspetti, anche i più controversi, di questo nuovo e discusso programma di residenza.
La "Gold Card" rappresenta senza dubbio una svolta nella politica migratoria americana e il suo impatto a lungo termine è ancora tutto da definire. La polemica è appena iniziata e le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa iniziativa riuscirà a raggiungere gli obiettivi dichiarati da Trump o se resterà un'altra controversa eredità della sua presidenza.
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