Dazi Ue: Conte accusa Meloni di impreparazione

Dilettanti a Palazzo Chigi? Conte accusa Meloni di impreparazione di fronte allo "tsunami" dei dazi
Giuseppe Conte ha sferzato duramente il governo Meloni, accusandolo di essere impreparato di fronte alla nuova ondata di dazi imposti dagli Stati Uniti su alcuni prodotti italiani. L'ex Presidente del Consiglio ha parlato di vero e proprio "tsunami" che rischia di travolgere l'economia nazionale, sottolineando la mancanza di una strategia adeguata da parte dell'esecutivo."L'atteggiamento del governo è stato, a dir poco, superficiale" ha dichiarato Conte nel corso di un'intervista rilasciata a RaiNews. "Si sono lasciati cogliere impreparati da una situazione che era ampiamente prevedibile. Non si sono mossi per tempo per difendere gli interessi del nostro Paese, e adesso le conseguenze si vedono chiaramente."
Conte ha puntato il dito contro la premier Giorgia Meloni, accusandola di mancanza di esperienza e di una visione strategica inadeguata in materia di politica commerciale internazionale. "Serve competenza e lungimiranza" ha affermato l'ex premier. "Non basta la retorica. Servono azioni concrete, una strategia chiara e una difesa incisiva degli interessi nazionali. Invece, assistiamo ad una gestione approssimativa che rischia di causare danni irreparabili alle nostre imprese."
L'ex presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato la necessità di un'azione immediata e coordinata a livello europeo per contrastare le misure protezionistiche americane. "Dobbiamo agire con decisione e coesione a livello comunitario" ha aggiunto Conte. "Non possiamo permetterci di rimanere isolati di fronte a queste sfide. È fondamentale che l'Unione Europea si faccia sentire con forza e determinazione, a difesa delle sue imprese e dei suoi cittadini."
Le dichiarazioni di Conte hanno riacceso il dibattito politico sulla gestione della crisi economica e sulla capacità del governo Meloni di affrontare le sfide internazionali. L'opposizione, compatta nel criticare la linea del governo, ha chiesto alla premier di spiegare le proprie strategie di intervento e di garantire la massima trasparenza sulle eventuali azioni intraprese per mitigare l'impatto dei dazi sulle imprese italiane. La palla, ora, passa al governo. Le prossime mosse saranno decisive per capire se le accuse di Conte siano fondate o meno.
(