Crollo in Borsa: dazi e pressioni di Trump affossano Milano (-6,53%)

Crollo in Borsa: dazi e pressioni di Trump affossano Milano (-6,53%)

Trump scatena la tempesta: dazi e attacco a Powell, le Borse crollano

Trump rivendica le sue misure protezionistiche, dichiarando trionfalmente: "Tutti i Paesi ci stanno chiamando. Abbiamo preso il comando. È il momento di arricchirsi". Una frase che suona come una sfida lanciata al mondo intero, a pochi giorni dall'annuncio di nuovi dazi sulle importazioni. La dichiarazione, rilasciata ieri, ha gettato ulteriore benzina sul fuoco delle già fiammeggianti tensioni commerciali internazionali.

Ma le parole del Presidente americano non si sono limitate a un'autocelebrativa affermazione di potenza. Trump ha sferrato un attacco frontale contro il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, accusandolo di condurre una politica monetaria errata. "La smetta di fare politica e tagli i tassi", ha tuonato il Presidente, esortando la Banca Centrale americana a un intervento più aggressivo per sostenere l'economia statunitense.

L'effetto immediato sulle Borse è stato devastante. La giornata di contrattazioni ha visto un crollo generalizzato, con Wall Street in profondo rosso e le altre principali piazze finanziarie a seguire l'esempio. Milano ha chiuso con un pesante -6,53%, riflettendo l'incertezza e la preoccupazione generate dalle dichiarazioni di Trump e dalle crescenti tensioni commerciali. La volatilità dei mercati è destinata a persistere finché non si chiarirà il quadro geopolitico ed economico, fortemente influenzato dalle decisioni dell'amministrazione americana.

L'escalation protezionistica di Trump, con l'introduzione di nuovi dazi e la minaccia di ulteriori misure, sta creando un clima di profonda instabilità globale. Gli esperti economici avvertono dei rischi di una guerra commerciale a tutto campo, con conseguenze potenzialmente disastrose per l'economia mondiale. L'appello di Trump a Powell per un taglio dei tassi è un ulteriore segnale della crescente pressione sull'economia statunitense, e lascia intendere una crescente preoccupazione per le performance economiche a breve termine, nonostante le affermazioni ottimistiche del presidente.

La situazione rimane estremamente fluida e l'evoluzione degli eventi delle prossime settimane sarà fondamentale per determinare l'impatto a lungo termine delle scelte di Trump sulla stabilità economica globale. L'incertezza regna sovrana e gli investitori guardano con apprensione alle mosse future dell'amministrazione americana e alla reazione dei mercati internazionali. L'impatto di questa situazione sull'economia globale è ancora da valutare appieno, ma le prime indicazioni non sono affatto rassicuranti.

(04-04-2025 17:53)