Crisi dazi: Bankitalia riduce previsione Pil Italia a +0,6%

L'ombra delle tariffe: Bankitalia rivede al ribasso la crescita italiana
L'impatto delle tariffe reciproche tra Stati Uniti e Unione Europea si rivela più pesante del previsto per l'economia italiana. Bankitalia, nella sua ultima analisi, stima una contrazione di mezzo punto percentuale del PIL nei prossimi tre anni, a causa delle tensioni commerciali in corso. Una previsione che, secondo la stessa Banca d'Italia, potrebbe peggiorare ulteriormente in caso di escalation delle ritorsioni e persistenza dell'incertezza sui mercati.
La revisione al ribasso, che porta la stima di crescita per il 2024 allo 0,6%, evidenzia la vulnerabilità dell'Italia di fronte alle guerre commerciali. Le tariffe, infatti, incidono pesantemente sulle esportazioni italiane, soprattutto nei settori più esposti al mercato americano, con un impatto negativo sulla competitività delle aziende e sulla creazione di posti di lavoro. L'effetto domino si ripercuote sull'intera economia, frenando gli investimenti e riducendo i consumi.
La situazione è resa ancor più critica dalla prolungata incertezza che circonda le relazioni commerciali internazionali. La mancanza di chiarezza sulle future politiche commerciali rende difficile per le imprese italiane pianificare gli investimenti a lungo termine, generando un clima di diffidenza e ostacolando la crescita. Questa instabilità, secondo gli esperti, rappresenta un fattore di rischio significativo per l'economia italiana, con potenziali ripercussioni anche sulla stabilità finanziaria.
Non solo le tariffe, ma anche la più generale instabilità geopolitica contribuisce al clima di pessimismo. La situazione internazionale complessa, con tensioni in diverse aree del mondo, aggiunge un ulteriore elemento di incertezza che pesa sulle prospettive di crescita del nostro Paese. Diventa quindi fondamentale, per contrastare questo scenario negativo, un'azione coordinata a livello europeo per difendere gli interessi delle imprese italiane e promuovere un commercio internazionale libero e equo. La necessità di una maggiore integrazione europea e di una politica commerciale più assertiva appare sempre più urgente.
Si attende ora una risposta del Governo italiano a questa nuova, preoccupante, stima. Quali misure intende adottare per mitigare l'impatto delle tariffe e supportare le imprese italiane in questo momento di difficoltà? La sfida è quella di affrontare con decisione e lungimiranza le sfide poste dalla globalizzazione, promuovendo al contempo una crescita sostenibile e inclusiva.
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