Addio a Suor Paola, l'anima biancoceleste che ha conquistato i cuori

Roma piange la scomparsa di Suor Paola, figura iconica del tifo laziale, spentasi dopo una lunga malattia. Nata il 27 agosto 1947, Suor Paola ha rappresentato per anni un esempio di passione e fede sportiva, declinata in una forma inedita e profondamente rispettosa.

La religiosa, con il suo sorriso contagioso e la sua presenza costante, ha partecipato a numerose trasmissioni sportive, portando una ventata di freschezza e umanità nel mondo spesso acceso e controverso del calcio. Non era raro vederla sugli spalti, avvolta nella sua veste, incitare la sua Lazio con compostezza e fervore, diventando un simbolo per tanti tifosi.

La sua interpretazione del tifo, lontana da eccessi e violenza, ha contribuito a costruire un'immagine positiva della tifoseria biancoceleste, basata sul rispetto dell'avversario e sulla condivisione di una passione comune. Suor Paola era convinta che lo sport potesse essere un veicolo di valori positivi, un'occasione per promuovere l'amicizia e la lealtà.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi l'ha conosciuta e apprezzata. Il suo ricordo, però, continuerà a vivere, ispirando nuove generazioni di tifosi a vivere la propria passione con gioia, rispetto e sportività.

La redazione si stringe al dolore della famiglia e della comunità religiosa.

Il suo insegnamento più grande? Amare la Lazio, sempre, con il cuore e con la testa.