Marine Le Pen: una "bomba nucleare" contro di lei, Bardella chiama a raccolta i sostenitori

Marine Le Pen: una "bomba nucleare" contro di lei, Bardella chiama a raccolta i sostenitori

Le Pen: "Una bomba nucleare contro di me"! Il giorno dopo la sentenza, il RN si mobilita

Parigi, 2023. La clamorosa decisione del Consiglio Costituzionale francese che ha escluso Marine Le Pen dalla corsa alle presidenziali del 2027 ha scatenato una reazione a dir poco furibonda dalla leader del Rassemblement National. Accusando apertamente di essere vittima di un processo politico, Le Pen ha usato parole durissime, definendo la sentenza "una vera e propria bomba nucleare" lanciata contro la sua persona e contro il suo movimento. "Non mi arrenderò", ha tuonato, promettendo una strenua battaglia legale e politica per ribaltare la decisione.


La sentenza, che ha impedito a Le Pen di candidarsi a causa di presunte irregolarità nella dichiarazione dei conti elettorali della campagna del 2022, è stata accolta con una certa freddezza da una parte dell'opinione pubblica. Un sondaggio pubblicato da Ifop indica che una maggioranza dei francesi si dice d'accordo con la decisione del Consiglio Costituzionale, seppur con percentuali che variano a seconda dell'orientamento politico degli intervistati. Questa apparente legittimazione popolare della sentenza rende ancora più complessa la strategia del RN per contrastare l'esclusione della propria leader.


Jordan Bardella, presidente del RN e candidato designato a succedere a Le Pen, ha immediatamente convocato una manifestazione di piazza per protestare contro quella che il partito definisce una "strumentalizzazione della giustizia". "Questa sentenza è un attacco alla democrazia", ha dichiarato Bardella, invitando i militanti del RN e tutti i francesi che si sentono rappresentati dalle idee del partito a scendere in strada per difendere il diritto di Le Pen a candidarsi. La data e il luogo della manifestazione saranno comunicati a breve attraverso i canali ufficiali del partito.


Intanto, si intensifica il dibattito politico sulle conseguenze della sentenza. L'opposizione accusa il governo di aver orchestrato una strategia per eliminare la Le Pen dalla competizione elettorale, mentre la maggioranza difende l'indipendenza della giustizia e la necessità di garantire la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici destinati alle campagne elettorali. La vicenda è destinata a tenere banco nel dibattito pubblico francese nelle prossime settimane, e le sue ripercussioni sulle prossime elezioni sono ancora tutte da definire.


Il futuro del RN e la sfida di Bardella restano incerti. La leadership di Bardella sarà messa a dura prova dalla necessità di ricompattare il partito e di mantenere alto il livello di mobilitazione in vista delle prossime sfide elettorali. La battaglia legale intrapresa da Le Pen, pur non garantendo il ribaltamento della sentenza, rappresenta un'importante strumento per alimentare il sentimento di vittimismo e di ingiustizia che alimenta l'elettorato del RN.

(01-04-2025 17:07)