Marine Le Pen: l'ineleggibilità e la reazione a "un attacco nucleare"

Le Pen: "Una bomba nucleare contro di me"! Il popolo francese con la sentenza, Bardella chiama alla piazza
Parigi, 2023 - L'esclusione di Marine Le Pen dalla corsa alle presidenziali francesi del 2027, decisa ieri dalla Corte Costituzionale francese, ha scatenato una reazione furiosa dalla leader del Rassemblement National. Le Pen, definendo la sentenza una "bomba nucleare" lanciata contro di lei, ha ribadito con forza la sua convinzione di essere vittima di un vero e proprio processo politico, mirato a impedirle di competere per l'Eliseo.
La dichiarazione, rilasciata in una conferenza stampa affollata e tesa, è stata seguita da un appello alla mobilitazione da parte di Jordan Bardella, il presidente del partito. Bardella ha invitato i sostenitori del RN a manifestare il proprio dissenso, annunciando una serie di raduni e manifestazioni in tutto il paese. "Non ci piegheremo," ha dichiarato Bardella, "questo è un attacco alla democrazia francese e noi risponderemo con la forza delle nostre idee."
Tuttavia, un recente sondaggio pubblicato da IFOP mostra che la maggioranza dei francesi appoggia la decisione della Corte Costituzionale. Secondo l'indagine, il 58% degli intervistati ritiene che la sentenza sia giusta, mentre solo il 32% la considera ingiusta. Questo dato evidenzia una profonda spaccatura nell'opinione pubblica francese, con una parte consistente della popolazione che sembra accettare la legittimità della decisione giudiziaria, nonostante le veementi proteste del RN.
La polemica, alimentata dalle accuse di Le Pen di "processo politico", rischia di tenere banco nel dibattito pubblico francese nelle prossime settimane. La leadership del Rassemblement National dovrà ora decidere come gestire la situazione, bilanciando la necessità di mobilitare il proprio elettorato con il rischio di apparire come un partito che rifiuta di rispettare le istituzioni.
Le accuse di Le Pen sono state respinte con fermezza dal governo, che ha sottolineato la totale indipendenza della Corte Costituzionale. La decisione della Corte, che ha ritenuto Le Pen inadempiente in merito alla trasparenza finanziaria, è stata motivata da elementi di fatto, precisando l'inosservanza di precise norme legali. La vicenda si preannuncia complessa e carica di tensioni, con possibili ripercussioni significative sul panorama politico francese in vista delle prossime elezioni.
La sfida per Le Pen e il RN è ora quella di rilanciare la propria immagine, ricostruendo la fiducia degli elettori e, soprattutto, superando la profonda frattura tra coloro che condividono la sua linea dura e coloro che invece appoggiano la decisione della Corte Costituzionale. Il futuro politico della leader del RN, e del suo partito, sembra più incerto che mai.
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