**Le Pen denuncia "macchinazione" e attende l'appello: verdetto previsto per l'estate del 2026.**

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Giudice sotto scorta: Escalation di minacce, Le Pen denuncia "atomica giudiziaria"
La situazione si fa sempre più tesa attorno al giudice, il cui nome rimane al momento protetto per motivi di sicurezza, a causa delle ripetute minacce ricevute. Le autorità competenti hanno disposto un rafforzamento della sua protezione, assegnandogli una scorta armata, in seguito a un'intensificarsi delle intimidazioni che lo hanno visto bersaglio negli ultimi mesi.
BRLe minacce, il cui contenuto specifico non è stato divulgato per non compromettere le indagini in corso, sembrerebbero legate a un caso particolarmente delicato che il giudice sta seguendo. La tensione è palpabile e la preoccupazione per la sua incolumità è massima tra i suoi colleghi e le forze dell'ordine.
BRNel frattempo, la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha rilasciato dichiarazioni infuocate, definendo la situazione come una vera e propria "atomica giudiziaria" scagliata contro di lei. Non sono chiari i riferimenti specifici della Le Pen, ma è evidente un forte clima di scontro politico e giudiziario. La Le Pen ha annunciato di aver presentato ricorso contro una decisione che la riguarda, il cui esito è atteso per l'estate del 2026, come stabilito dalla Corte d'Appello. Questa tempistica lascia presagire un lungo e complesso iter giudiziario.
BRLa vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza dei magistrati e sull'indipendenza della magistratura, in un contesto politico sempre più polarizzato. Le autorità competenti assicurano il massimo impegno per garantire la sicurezza del giudice e per fare luce sulle minacce ricevute.
BRSi attendono sviluppi nelle prossime settimane.
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